Strade intere interdette per giorni alla sosta, centinaia di parcheggi preclusi ai residenti: è possibile che la necessaria manutenzione dei tombini stradali di Cagliari non possa essere fatta senza creare tanti disagi?
Autore: Alessandro Zorco il 19/01/2015 15:28
Monta il malumore degli abitanti delle zone limitrofe di piazza Giovanni XXIII, ostaggio dei divieti di sosta predisposti dall’amministrazione comunale per i lavori di manutenzione delle caditoie stradali. La settimana scorsa il divieto ha interessato via Goldoni, rimasta off limits per il parcheggio per tre giorni in attesa dell’intervento delle squadre del Comune. Da oggi tocca a via Tommaseo e alla parallela via Giusti che, stando ai cartelli stradali, rimarranno interdette alla sosta addirittura fino a tutto venerdì. L’intervento metterà fuori gioco per cinque giorni non meno di trecento parcheggi essenziali per la sopravvivenza dei residenti.
Per la verità un intervento nelle zone interessate, non si capisce se parziale o meno, è stato già effettuato questa mattina. Eppure il divieto di sosta rimane. Per i residenti della zona, che già normalmente stentano durante tutto l’anno, trovare un buco per mettere la macchina è praticamente impossibile. Come se non bastasse oggi sono comparsi i cartelli di divieto di sosta anche a lato di piazza Giovanni XXIII.
Il quesito è organizzativo: i necessari lavori per la manutenzione dei tombini stradali, essenziali per prevenire disastri alluvionali, possono essere effettuati senza necessariamente creare tutti questi disagi? Eì necessario che due strade intere restino interdette addirittura per cinque giorni? I cittadini non hanno grandi strumenti per valutare l’operato di un’amministrazione comunale. Non si aspettano grandi scelte ideologiche, ma chiedono quanto meno una città pulita ed efficiente e una dignitosa organizzazione dei servizi essenziali che migliori la qualità della vita. Siamo sicuri che questo a Cagliari stia succedendo?