Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

E il Comunale intanto apre con Verdi e Porrino

Fonte: La Nuova Sardegna
3 marzo 2015

Venerdì “Da Le Roncole al Nuraghe”, concerto straordinario diretto dal parmense Stefano Rabaglia
 

di Gabriele Balloi

CAGLIARI “Da Le Roncole al Nuraghe”. È il titolo, quantomeno curioso, del concerto straordinario con cui rompe il ghiaccio la sovrintendenza di Angela Spocci al Lirico. Chi s’aspettava da settimane l’imminente presentazione della Stagione sinfonica non poteva che rimanere interdetto (alcune sigle sindacali hanno sùbito espresso una certa preoccupazione). Ma è la stessa Spocci, al suo primo incontro ufficiale con la stampa, a dichiarare che presto verrà presentato anche il calendario concertistico. Dunque, non resta che attendere. E sperare non si tardi ulteriormente. Intanto venerdì 6 (alle 20,30), con un’anteprima alle 11 per i giovani e le scuole, e poi sabato 7 (ore 19) andrà in scena il suddetto appuntamento, con una scaletta divisa a metà fra Giuseppe Verdi ed Ennio Porrino. Ecco quindi spiegato il titolo: da Le Roncole, famosa frazione di Busseto che vide nascere Verdi, fino al Nuraghe, fra i maggiori simboli della nostra isola, che è stata terra natia di Porrino. Oltre ad alcuni estratti dall’opera “I Shardana (Gli uomini dei Nuraghi)”, eseguita al Lirico già due volte per intero (nel 2009 senza scene e in forma concertistica nel 2013), verranno poi eseguite anche le “Tre danze primitive sarde”, tratte da un lavoro orchestrale del ‘52 “Nuraghi”, nonché le “Tre canzoni italiane”, che nulla hanno tuttavia di nazionale, eseguite per la prima volta a Cagliari nel ’37 : “Canzone religiosa-La processione di Sant’Efisio”, “Canzone d’amore-Disispirata di Aggius” e “Canzone a ballo-Danza di Desulo (Anninora)”. In quanto al Cigno di Busseto, verrà invece proposta un’antologia di brani d’opera, che attraversa un po’ tutti i periodi della sua produzione: dal celeberrimo “Va’, pensiero” (Nabucco) ad alcune pagine di “Macbeth”, “Il Trovatore”, “Aida” e “I vespri siciliani”. A dirigere l’orchestra del Lirico in questo cospicuo programma sarà, guarda caso, un altro parmense, Stefano Rabaglia. Assieme a lui il tenore lombardo Roberto Iuliano e il mezzosoprano altoatesino Anna Maria Chiuri. Sia il direttore che i cantanti solisti, precisa la Spocci, “vanno ringraziati per aver capito la situazione del teatro, accettando un ridotto compenso e aver fatto di tutto per esserci nonostante una già fitta agenda d’impegni”. I biglietti del concerto si potranno acquistare da lunedì 2 marzo.