I primi effetti si potranno già vedere sabato prossimo: per la sfida serale contro l'Empoli mancherà di sicuro una bella fetta dei vecchi spalti di cemento armato del Sant'Elia. Ieri è stato aperto il cantiere per la demolizione parziale del secondo anello e le gru hanno portato via il parapetto e altri pezzi delle gradinate superiori della curva sud.
In tutto verranno eliminati otto spicchi (tre in corrispondenza di ogni curva, due nei distinti) del Sant'Elia, nei punti in cui passano le vie di esodo che portano ai nuovi spalti di metallo.
Un lavoro che non interferirà con il campionato del Cagliari, e che dovrebbe concludersi entro l'estate. Dopo la curva sud toccherà alla nord e ai distinti.
Ad aggiudicarsi la gara d'appalto è stata la ditta cagliaritana “Manca Angelo eredi” (che negli ultimi anni ha portato a termine altri lavori di manutenzione dello stadio) a cui andranno 149mila euro, più le spese per gli oneri di sicurezza di 15mila euro. Un ribasso del 23 per cento rispetto alla previsione iniziale di 215mila euro.
La demolizione parziale dell'anello superiore è una misura di sicurezza chiesta dalla Commissione provinciale di vigilanza che, nei lunghi mesi di tira e molla sul progetto di riqualificazione dello stadio Sant'Elia (iniziato sotto la presidenza Cellino e concluso nella gestione Giulini), ha più volte sottolineato come le reti installate negli anni scorsi non bastino per evitare cadute di calcinacci e pezzi di cemento armato.
Michele Ruffi