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Nessuna formale investitura. Ma Poetto "spiaggia ufficiale dell'Expo" andava inteso come promozione dell'arenile in chiave di destinazione turistica.
Così Lino Stoppani, presidente della Fipe, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi, e Giorgio Rapari, presidente del Comitato Expo 2015 di Confcommercio, commentano le polemiche di questi giorni sul ruolo della spiaggia dei centomila nella rassegna internazionale di Milano ormai vicinissima all'inaugurazione.
L'ufficialità, insomma, non era legata ad alcuna certificazione. "Fu Giancarlo Deidda (presidente della Camera di Commercio, ndr) - spiega Stoppani - nell'interesse del sistema confederale ad avanzare l'idea di promuovere Cagliari e la spiaggia del Poetto come destinazione balneare, capace cioè di catturare l'imponente traffico turistico internazionale portato dall'Expo in Italia, idea che reputai brillante e sposai. Spetta alle realtà del territorio saper cogliere e approfittare di questa importantissima circostanza, rilanciando le iniziative messe in atto per promuovere Expo".
Il presidente del Comitato Expò chiarisce il concetto. "È importante capire - dice Rapari - che non esiste una certificazione ufficiale in merito alle destinazioni turistiche di Expo, esiste invece l'opportunità di promozione delle diverse realtà turistiche del nostro Paese in occasione di questa importante ed irripetibile occasione. È questo il momento in cui aziende e realtà associative del territorio stanno concretizzando gli accordi e le sinergie costruite nell'ultimo anno, sfruttando vari strumenti di promozione sia locali che nazionali, come ad esempio l'ambiente digitale E015 che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati. In altre parole, si tratta di uno spazio operativo di cooperazione tra molteplici attori creato per promuovere l'attrattività del territorio e per favorire l'incontro tra domanda e offerta di beni e servizi da parte del sistema delle imprese".