Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Utenti all'attacco ,appello di Abbanoa

Fonte: La Nuova Sardegna
13 marzo 2015

L’amministratore Ramazzotti: «Capisco le associazioni di consumatori ma attenti alle illusioni: le bollette vanno pagate»

I dirigenti di adiconsum Stamane a Cagliari un incontro per spiegare a tutti come difendersi da fatturazioni bis e richieste indebite

di Pier Giorgio Pinna

 

SASSARI Nessun armistizio. Tra i vertici di Abbanoa e le associazioni di consumatori lo scontro continua. Al centro del conflitto restano le bollette bis. Ossia i conguagli regolatori dei quali la società chiede in questi giorni il pagamento. In media 150 euro a famiglia, che nel caso delle aziende lievitano in maniera considerevole. Per versarli c’è tempo sino a fine mese a Sassari e Cagliari, fino al 30 aprile in tutti gli altri comuni. Previste, inoltre, 8 rate senza interessi con un allungamento dei tempi. Così da una parte la società che gestisce il servizio idrico nell’isola lancia appelli alla ragionovolezza e invita tutti a non farsi cogliere da facili illusioni. Mentre dall’altra parte, legali e organizzazioni che tutelano gli utenti proseguono la battaglia sostenendo che quelle fatturazioni bis sono arbitrarie e non dovute. Ieri dall’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, è giunto un invito preciso: «Da questo punto di vista la Sardegna non è diversa dalle altre regioni, fa parte dell’Italia e dappertutto in questa fase si sta sollecitando il pagamento dei conguagli regolatori: perché nell’isola si dovrebbero fare eccezioni?», dice il dirigente, ricordando di avere incontrato le associazioni dei consumatori tra fine 2014 e inizio 2015 anche per parlare di questi temi. «Se n’è dunque discusso in tempi non sospetti, ma capisco che occasioni del genere consentano agli avvocati di fare il loro mestiere e alle associazioni di procedere nell’opera di proselitismo – prosegue Ramazzotti – Non vorrei però si nutrissero speranze che reputo vane. Perciò invito tutti a evitare d’infilarsi in avventure e caricarsi di oneri che possono con facilità evitare pagando quelle bollette». Solo l’eventuale apertura del dialogo attraverso la Regione con la Cassa conguagli di Roma – ricordano negli uffici della società – potrebbe permettere un rinvio dei versamenti di almeno un anno. Perché, nel caso della concessione di un prestito ad hoc, Abbanoa si vedrebbe anticipati i 106 milioni che sollecita e darebbe più tempo per il pagamento. Ma nell’isola tanti legali e la gran parte delle organizzazioni che difendono i consumatori la pensano in modo del tutto differente. Stamane alle 10 Adiconsum ha promosso un incontro al T Hotel di Cagliari. L’appuntamento è nella sala conferenze T3. Eloquente il titolo: «Abbanoa e i suoi balzelli: deposito cauzionale e conguagli retroattivi». Focus su Authority nazionale, ex Autorità d’ambito sarda e «illegittimità degli ultimi provvedimenti». Ne parleranno Simone Girau, presidente per Cagliari, Luca Casula, avvocato amministrativista consulente legale dell’associazione, e Giorgio Vargiu, presidente dell’Adiconsum Sardegna.