Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ex direttore del penitenziario: «L'incuria non lo distrugga»

Fonte: L'Unione Sarda
13 marzo 2015


 

 


Da quando non è più direttore dell'ex prigione, Gianfranco Pala (ora a Uta) a Buoncammino - il “suo” carcere - c'è tornato spesso. «Ero abituato a vederlo vivo, animato dal personale di vigilanza e dai detenuti. Adesso mi aggiro in quei luoghi a me ben noti - dai corridoi alle celle, dove ancora ci sono i nomi degli ultimi reclusi che vi erano rinchiusi - e tutto è spento, silenzioso. Tetro. Una vista spettrale, per chi, come me, quel posto lo ha frequentato quindici anni per lavoro». Anche Pala, ieri tra gli oratori della manifestazione di presentazione delle “Giornate Fai di Primavera”, riprendendo un appello di Maria Francesca Chiappe («l'umido o un incendio potrebbero distruggere la memoria storica del carcere custodita nell'archivio»), ha annunciato che l'intera documentazione - migliaia di faldoni con la storia giudiziaria dei detenuti - sarà trasferita all'Archivio di Stato. «Non soltanto di Buoncammino ma anche di San Bartolomeo, Castiadas e Santadi». Pala si è unito all'appello lanciato dal Fai (Mongiu: «Trasformiamoci tutti in cittadini-sentinelle per difendere i nostri monumenti») e ha messo in guardia: «Finora siamo stati noi a fare una manutenzione ordinaria, ma presto finiremo. Si eviti a tutti i costi che l'incuria distrugga Buoncammino». (p.p.)