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Lirico, sabato manifestazione dei lavoratori. Zedda: “Soldi in arrivo, tagli fatti dal centrodestra

Fonte: web SardegnaOggi.it
25 marzo 2015

 

Lirico, sabato manifestazione dei lavoratori. Zedda: “Soldi in arrivo, tagli fatti dal centrodestra regionale”
Situazione sempre più incandescente al Lirico. Cinque sigle sindacali chiedono la testa della soprintendente Spocci, che annulla un incontro con i lavoratori. Sabato pomeriggio manifestazione dei lavoratori al Parco della Musica. In Aula il sindaco è netto: “Pronti 3,1 milioni di euro, tagli da parte del centrodestra quando governava la Regione”.



CAGLIARI – La bufera che si abbatte e persiste da molti mesi sul teatro - tra sindacati che chiedono la giubilazione della soprintendente Angela Spocci, che calendarizza e poi annulla un incontro con i lavoratori, pronti a manifestare al Parco della Musica – diventa oggetto di discussione-scontro in Comune. Il consigliere Paolo Casu (Gruppo Misto) chiede chiarimenti al sindaco e suggerisce percorsi per provare a uscire da quello che somiglia sempre più a un pantano: “Il sindaco potrebbe dimettersi e mettere un’altra figura all’interno della Fondazione”. E Massimo Zedda ne approfitta anche per levarsi qualche sassolino-macigno dalle scarpe: conferma le imminenti entrate milionarie nelle casse della Fondazione (tra Comune e Regione ballano “3,1 milioni di euro”) e attacca la precedente giunta regionale di centrodestra, che avrebbe “fatto tagli da quando noi abbiamo iniziato a governare”.

ZEDDA: “SOLDI IN ARRIVO, PATTI NON RISPETTATI IN PASSATO” – Il consigliere del Gruppo Misto, Paolo Casu, chiede spiegazioni al sindaco  “sulle problematiche relative allo stesso Teatro e alle ultime tesissime vicende interne allo stesso”. E, così come nella conferenza stampa dello scorso sei marzo, il sindaco riavvolge il filo degli eventi: “Nel 2013 il Lirco ha ricevuto dalla Regione 4,5 milioni di euro, diventati 6,5 grazie allo spostamento di una quota dal fondo straordinario a quello ordinario. Nel 2014 si è passati a 6,5 milioni di euro, 5,7 quest’anno. Il piano di risanamento presentato dal teatro alla Regione non prevedeva modifiche sulle cifre garantite proprio dalla Regione, cioè 9,2 milioni di euro”, afferma il sindaco-presidente della Fondazione, e giù l’attacco: “E’ chiaro che, avendo sottratto risorse al teatro con i mancati trasferimenti dalla Regione, si sono verificati tagli quando noi abbiamo iniziato a governare (dal 2011, ndr)” e all’epoca “c’era un altro governo regionale”. Massimo Zedda ricorda anche il ‘patto’ legato alla nascita della Fondazione: “La Regione doveva contribuire in maniera equivalente al contributo dello Stato. Negli ultimi anni il patto è venuto meno, sono mancate risorse per oltre dieci milioni di euro”. Adesso, una vagonata di denari in più starebbero per entrare nelle casse della struttura di via Sant’Alenixedda: “Con l’approvazione della Finanziaria in Regione e del nostro bilancio saranno stanziati 3,1 milioni di euro, più altre risorse per il progetto Shardana. Intervengo pochissimo sul tema del teatro per cercare di attenuare le tante polemiche”, termina Zedda, che si scaglia contro “chi ogni giorno scrive delle vicende”, legate al Lirico, “raccontando anche menzogne”. Rapidissimo passaggio anche sulla querelle legata alla figura di Giovanni Battista Ena, direttore amministrativo: “E’ stato l’unico dipendente comunale a partecipare all’avviso pubblico, poi non ha accettato l’incarico”. Paolo Casu, con diritto di replica, nota che “il sindaco ha detto tutto ma anche niente. Ho invitato a delegare un assessore al suo posto, il clima all’interno del teatro è teso anche per la sua presenza e quella della Spocci”.

I SINDACATI: “VIA LA SPOCCI”. SABATO PROTESTA AL PARCO DELLA MUSICA – Ciò che sembra essere certo è la polveriera-Lirico: all’orizzonte c’è una manifestazione dei lavoratori del teatro, proprio in quella porzione di verde misto a cemento – il Parco della Musica – che fin dalla sua costruzione avrebbe dovuto fare da ulteriore palcoscenico, tra gli spazi all’aperto e il teatrino ancora sbarrato, per artisti e maestranze della struttura di via Sant’Alenixedda. Sabato 28, dalle sedici alle diciotto in programma “parole, canti e musica per chiedere a gran voce una gestione competente del nostro teatro”, scrivono, unite, le sigle sindacali Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Snater, Conf.Sal-Libersind e Fls-Css. E parlano di “pauroso ritardo” e “pressapochismo” nella gestione targata Spocci i rappresentanti della Fistel-Cisl, che denunciano “la grave situazione che sta vivendo il Lirico.” La Spocci “è inadeguata alla grave situazione contingente. Sono stati innumerevoli i problemi causati dalle sue errate scelte artistiche della stagione sinfonica, pregiudicando la resa artistica e l’afflusso di pubblico”.