Rassegna Stampa

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Lotta alla povertà: altri 2 milioni di euro di contributi per l’affitto alle famiglie in difficoltà

Fonte: web cagliaripad.it
30 marzo 2015


 

Ansa News

 

Contributi per l'affitto in arrivo alle famiglie sarde povere e disagiate. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, ha approvato i criteri di assegnazione in base ai parametri del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni. Allo stanziamento regionale di 2 mln se ne aggiungono altri 2 mln e 311 mila di risorse statali. I Comuni avranno margini di autonomia per l'ampliamento delle modalità di individuazione dei beneficiari dei contributi. Due le fasce Isee definite dalla Giunta, su indicazione dell'assessore Maninchedda, che ha sottolineato come questo provvedimento "darà sollievo alle fasce sociali più deboli". La prima fissa un tetto per nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps (13.062, 14 euro l'anno), la seconda in 14.162 euro (limite di reddito per l'accesso all'edilizia sovvenzionata, rispetto al quale l'incidenza sul valore Isee del canone annuo corrisposto è superiore al 24%). L'ammontare del contributo non può essere superiore a 2.320 euro.
È prevista la premialità del 10% per i Comuni che stanzieranno fondi propri sino a un massimo del 50% della dotazione finanziaria integrativa. L'Assessorato ha già avviato le rilevazioni del fabbisogno con i Comuni interessati: Alghero, Arzachena, Assemini, Cagliari, Capoterra, Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Monserrato, Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri, Porto Torres, Quartu Sant'Elena, Sanluri, Sassari, Selargius, Sestu, Sorso, Quartucciu, Tempio Pausania, Tortolì e Villacidro.
Il 25% delle risorse statali, pari a 577 mila euro, è destinato alla sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato. Ogni singolo contratto deve essere regolarmente registrato e riferito ad un alloggio adibito ad abitazione principale: sono escluse le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Non sono ammessi i nuclei familiari nei quali anche un solo componente risulti titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze dello stesso nucleo familiare, o che presentino un contratto di locazione stipulato tra parenti e affini entro il secondo grado o tra coniugi non separati legalmente.