Piergiorgio Massidda nel giorno dell'annuncio delle primarie del centrodestra: "Non è importante il nome del candidato sindaco, ma unire intelligenze e idee, convincere le grandi aziende a investire su Cagliari per rilanciare l'economia"
Autore: Jacopo Norfo il 13/04/2015 20:51
"Le primarie del centrodestra? Auguro buon lavoro a tutti coloro che vi parteciperanno, ma preferisco pensare a un grande progetto per Cagliari che possa dare speranza e lavoro ai nostri giovani". Questo il commento a caldo del senatore Piergiorgio Massidda, nel giorno dell'annuncio delle primarie, che sarebbero una svolta storica per il centrodestra cagliaritano.
Un argomento che però non sembra entusiasmare Massidda: "Io penso che non sia importante in questo momento il nome del candidato sindaco- spiega Massidda- ma invece ascoltare la gente, capire i suoi bisogni, unire le forze per studiare le strategie per uscire dalla crisi economica. Il problema qui non è chi governerà la città ma come si affronteranno i veri problemi che riguardano in primo luogo i nostri figli, le nuove generazioni. Ci sono famiglie che hanno il pensiero di assicurare due pasti al giorno ai propri cari". Massidda non ha ancora sciolto le riserve, non ha deciso se candidarsi a sindaco e se farlo con un grande polo civico, con un progetto di e democracy, o raccogliendo le forze di tante associazioni pronte a sostenerlo. "Qui non è certo un problema di nomi, di politici, di partiti- spiega Massidda-la gente ha bisogno di idee, di ben altre risposte. Non è un problema di centrodestra o di centrosinistra: bisogna mettersi tutti idealmente attorno a un grande tavolo e realizzare un grande progetto per Cagliari. Alla gente non interessano i simboli di partito. Ci sono grandissime aziende nel campo tecnologico, informatico, telefonico, pronte a investire importanti risorse nella nostra città che è bellissima e ha enormi potenzialità inespresse. Significherebbe lavoro per i nostri ragazzi, perchè questa è una città dove ben pochi riescono ancora a creare posti di lavoro. Allora,io penso che non conti il candidato sindaco. Ma che siano importanti le intelligenze e le idee".