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Ligabue chiude il Mondovisione tour, a Cagliari in 24mila

Fonte: web SardegnaOggi.it
27 aprile 2015

 

Ligabue chiude il Mondovisione tour, a Cagliari in 24mila
Ligabue chiude a Cagliari il Mondovisione tour. Successo per le due tappe sarde all’Arena Sant’Elia: il rocker emiliano strega 24 mila persone con nuovi brani e i successi d’una volta sempre validi.



CAGLIARI - “Giù in platea gole secche per la sete d’eroi. E Marlon Brando è sempre lui”. Come Ligabue che nonostante età che avanza e capelli bianchi è sempre lì, tra palco e realtà a riempire i palazzetti di mezza Italia, a staccare da tv e computer generazioni di sessantenni, trentenni e quindicenni. In due giorni all’Arena Sant’Elia sono arrivati in 24 mila, chi da Cagliari all’ultimo momento o dall’apertura dei cancelli nel pomeriggio, chi da fuori città con zaino e viveri a portata di mano. Alle 21 aspettavano solo lui, il loro eroe, quella rockstar che da decenni li fa ballare ed emozionare. Così è stato, puntuale in jeans e giacca in pelle è comparso davanti a un mare di smartphone pronti a immortalare ogni momento poi da vedere e rivedere.

E riascoltare, come il “sale della terra” brano di apertura del concerto in tutto il Mondovisione tour, “questa è la mia vita”, “tutti vogliono viaggiare in prima”, i “sogni danno forma al mondo”, l’inedita “c’è sempre una canzone” ma anche testi del repertorio di una volta come le immancabili “certe notti”, “urlando contro il cielo”, “balliamo sul mondo”, “quella che non sei”, “una vita da mediano”, “i ragazzi sono in giro”, “Marlon Brando”, ma anche “ho perso le parole”, “piccola stella senza cielo”, “tra palco e “realtà”. Un mix di pezzi duri e più morbidi insomma, forti e lenti sempre scanditi dagli applausi del pubblico. Uno spettacolo di due ore filate, bis compreso: “Con la scusa del rock’n roll” chiude la scena, quasi un omaggio alla musica, la sua.

A. D.