Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I giuristi cagliaritani stroncano la legge elettorale

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2015

TAVOLA ROTONDA.

Molte critiche all'Italicum: «Aumenta ancora il potere dei partiti»

 

La nuova legge elettorale è al rush finale e dai giuristi cagliaritani arriva una stroncatura per l'Italicum. Articolo 21, in collaborazione con le associazioni dei partigiani, ha organizzato una tavola rotonda alla Fondazione Banco di Sardegna: “La nuova legge elettorale: libertà o potere assoluto”. All'incontro, moderato dalla docente di Diritto amministrativo Paola Piras, hanno partecipato il docente di Diritto costituzionale Pietro Ciarlo, il suo collega di Diritto Amministrativo Andrea Pubusa e il presidente nazionale dell'associazione mazziniana italiana Mario Di Napoli.
«Ogni 6-700 mila abitanti ci sarà un collegio, vuol dire che la Sardegna potrà eleggere 17 deputati - ha detto Ciarlo, spiegando i passaggi principali della riforma elettorale - i capilista saranno scelti dai partiti ma potranno essere candidati anche in dieci collegi e ci sarà quindi grande attenzione dei partiti anche sui secondi nomi nella lista, ma il grosso sarà eletto con le preferenze mentre per l'opposizione entreranno quasi solo i capilista».
Pubusa è molto critico sulla scarsa rappresentatività degli attuali sistemi elettorali: «Daremo il premio di maggioranza del 55 per cento a una coalizione che ha preso il 40 per cento dei voti, che ha sua volta con la scarsa affluenza che si registra rappresenta solo il 19 per cento dell'elettorato. Pigliaru rappresenta il 20 per cento degli elettori e in Consiglio regionale c'è chi rappresenta meno di un condominio cagliaritano». Secondo Pubusa lo sbarramento previsto al 3 per cento andrebbe portato al 5 come in Germania: «Così ci si unisce in coalizioni e si fronteggia una situazione critica in modo compatto, come abbiamo fatto col terrorismo». Molto critico sul premio di maggioranza anche Mario Di Napoli, che ha evidenziato «l'anomalia tutta nostra di creare una maggioranza in automatico, un sistema che non esiste neanche in Inghilterra». Contro l'Italicum si è schierato anche l'avvocato Carlo Dore che ha annunciato: «Se passerà questa robaccia, saremo pronti a un referendum». (m. z.)