Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I musei restano aperti da mattina a sera: una sbornia di cultura

Fonte: L'Unione Sarda
4 maggio 2015


Orario continuato dalle 8 alle 20

 

Musei aperti da un capo all'altro dell'Isola: orario continuato, dalle 8 alle 20. Oggi, in Sardegna, non è solo la festa del lavoro e di Sant'Efisio ma della cultura. L'iniziativa è del polo museale regionale, uno dei 17 istituiti in tutta Italia dalla riforma voluta dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: a capo di quello sardo, che coordina le attività di undici fra musei e siti archeologici distaccati dalla Soprintendenza, è stata nominata Giovanna Damiani, che ieri mattina, nella pinacoteca nazionale di piazza Arsenale ha presentato l'iniziativa alla stampa. E non è tutto: domenica, che è la prima domenica del mese, in tutti i musei sardi l'ingresso sarà gratuito.
A Cagliari le novità di oggi riguardano la stessa pinacoteca e il museo archeologico. In quest'ultimo, che ospita ancora i Giganti di Mont'e Prama, saranno proiettati due video coprodotti dalla Soprintendenza e da Tcs su alcuni dei reperti più celebri in esposizione, fra cui il bronzetto che raffigura il Guerriero con quattro occhi e quattro braccia e sulla statuetta del dio fenicio Bes di Bithia; le visite guidate saranno gratuite. Alla pinacoteca, invece, si parlerà di gotico internazionale grazie alla presenza di tre opere del fiorentino Scolaio di Giovanni, arrivate in Sardegna da Firenze in cambio di una parte del retablo della Porziuncola firmato dal Maestro di Castelsardo e raffigurante La predica di San Francesco, prestato per una mostra temporanea.
Nel resto dell'isola saranno aperti l'Antiquarium turritano di Porto Torres, la pinacoteca Mus'a (dov'è allestita la mostra Cortesie per gli ospiti, fra arte contemporanea e moderna, e quella dedicata alle sorelle Altara, e il museo archeologico G. A. Sanna di Sassari, a Nuoro il museo archeologico G. Asproni, a Caprera il compendio garibaldino, dove sarà possibile visitare la casa di legno realizzata da Garibaldi con le sue mani con legname proveniente dalla sua amata Nizza, e il Memoriale, nuovo museo multimediale e interattivo, con visite alla fortezza sabauda di Arbuticci.
Giovanna Damiani, che è stata coordinatore presso la soprintendenza Psae di Firenze e in seguito soprintendente a Parma e Piacenza e quindi a Venezia, ha sottolineato l'unicità del patrimonio storico, artistico, archeologico e culturale della Sardegna e si è detta convinta che non solo l'Expo che si inaugura oggi ma anche il Giubileo saranno per l'isola occasioni importanti di richiamo turistico. Ha anche spiegato che il polo museale regionale nasce per migliorare il servizio offerto dai musei sardi in termini di formazione dei cittadini, dai bambini agli adulti e per rafforzare il valore della cultura, dell'identità e delle radici.
Marco Noce