Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Monumenti aperti, l'Exmè svela le sue stanze colorate

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2015

Dalle 9 alle 20 visite guidate in decine di siti, a Pirri manifestazioni di sport e arte

Non solo chiese e musei. Nella diciannovesima edizione di “Monumenti Aperti”, di scena oggi e domani dalle 9 alle 20 con visite guidate, spettacoli e itinerari dedicati alla celebrazione delle migliori architetture cittadine e dei loro cambiamenti, l'orgoglio di Cagliari (e di Pirri) sarà tenuto alto pure dalle allegre e colorate pareti dell'Exmè.
Sorto sull'area un tempo occupata dall'ex mercato civico di via Sanna, la cui chiusura aveva trasformato lo stabile in un luogo privilegiato per lo smercio della droga, e inaugurato alla fine del 2012, l'Exmè è diventato ormai un punto di riferimento per tutti i giovani del quartiere di Santa Teresa, che nelle sue stanze si dedicano a tantissime attività. «Siamo contenti di partecipare a questo appuntamento», spiega Ugo Bressanello, presidente di Domus de Luna, l'associazione che ha provveduto alla rinascita del fabbricato. «Penso che sia stato premiato il nostro lavoro e che, al contempo, si sia voluto riconoscere anche il valore architettonico della costruzione».
Nell'ambito della manifestazione, in cui Pirri metterà in mostra anche il Cimitero di via Murat, l'ex Vetreria, l'ex Distilleria, il Dazio di Consumo e l'attuale sede della Municipalità, oltre ad aprire i suoi spazi - oggi dalle 16 alle 20 e domani dalle 10 alle 20 - ai visitatori, che verranno guidati dai ragazzi e dalle famiglie di Santa Teresa e Domus de Luna, il centro sarà teatro di una due giorni di sport e arte. Si comincerà questo pomeriggio, nel campetto di calcio a 5, con le semifinali della “Coppa Quartieri” per finire in bellezza domenica con mostre e spettacoli.
Il video-film “Cagliari, città en marche” sarà proiettato oggi e domani nelle vetrine della libreria “il Bastione” in piazza Costituzione e del negozio di prodotti tipici sardi “Sapori di Sardegna” in vico dei Mille. Il video è la prima parte di un percorso narrativo, storico-creativo, più ampio che racconta Cagliari tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento.
Giacomo Perra