COMUNE. Approvati anche due ordini del giorno su Saras, zona franca e autobus notturni
Con 34 sì e un astenuto, il Consiglio comunale ha approvato ieri il nuovo regolamento per l'erogazione di contributi a organismi con finalità sociali, discusso come primo punto all'ordine del giorno su richiesta di Fabrizio Rodin, presidente della Commissione politiche sociali. Detta norme sulla richiesta di contributi, i criteri di valutazione e quelli di assegnazione dei contributi. Unanime l'apprezzamento del lavoro della commissione.
Approvati anche due ordini del giorno proposti dai consiglieri Claudio Cugusi (La Base) e Guido Portoghese (Pd) per conto della commissione Trasporti. Il primo impegna il sindaco a discutere con la Regione la possibilità di inserire la raffineria della Saras nel perimetro del punto franco di Cagliari (porto canale): «La Regione potrebbe contare su entrate di un miliardo di euro». Il secondo, invece, propone l'istituzione di linee di bus (sia urbani che per il Poetto) durante le ore notturne.
La seduta è stata preceduta dalle interrogazioni. Paolo Casu (Misto) ha lamentato la scarsa qualità dei lavori tra piazzetta Annunziata e via Mameli e invitato l'assessore Luisa Anna Marras a richiamare i dirigenti a una maggior vigilanza. «Dal 30 aprile l'impresa è in penale», ha ribattuto l'assessore.
Enrico Lobina (Misto) ha sollevato il caso del ricorso ai lavori interinali da parte del Ctm durante lo sciopero dello scorso 4 maggio. Il sindaco Zedda ha riferito che l'azienda nega di aver voluto disinnescare la protesta dei lavoratori.
Andrea Scano (Pd) ha lamentato la cattiva gestione della chiusura del traffico durante la gara di triathlon di sabato 2 maggio. Il sindaco ha ammesso i disagi e garantito che l'anno prossimo la manifestazione non si svolgerà a ridosso della festa di Sant'Efisio e si cercherà di limitarne l'impatto.
La seduta è stata sospesa per una riunione dei capigruppo. Obiettivo, fissare dei lavori in modo da aggiornare, entro domani, una delibera sugli interventi di contenimento del rischio idrogeologico a Pirri in modo da consentire al Comune di ottenere dal Governo 30 milioni.