Pronti ancora alla mobilitazione, spiegano i rappresentanti dei lavoratori, con azioni di denuncia e protesta. E con lo sciopero: in caso di mancanza di risposte partirebbe la calendarizzazione delle giornate di astensione dal lavoro annunciate lo sc la revoca dell'incarico alla Soprintendente Angela Spocci dal Teatro Lirico di Cagliari. A rilanciare il messaggio rivolto al Consiglio di indirizzo (Cdi) e alle istituzioni sono le sigle Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Conf. e Snater Css.
Pronti ancora alla mobilitazione, spiegano i rappresentanti dei lavoratori, con azioni di denuncia e protesta. E con lo sciopero: in caso di mancanza di risposte partirebbe la calendarizzazione delle giornate di astensione dal lavoro annunciate lo scorso 13 aprile.
La struttura di via Sant'Alenixedda viene messa confronto nuovamente con gli altri teatri del resto d'Italia. "Tutte le fondazioni - sottolineano le sigle - hanno intrapreso una strada indirizzata ad un aumento della produttività a fronte di una riduzione dei costi, hanno offerto nuove forme di spettacolo per attrarre quanto più pubblico possibile, stanno letteralmente 'invadendo' le città e le regioni nelle quali operano con proposte quanto mai differenziate e appetibili, hanno avviato con le scuole di ogni ordine e grado percorsi collaborativi coerenti e strutturati. Il nostro teatro invece - denunciano i sindacati - è ancora fermo a vent'anni fa e non si scorgono segnali che vadano nel senso auspicato".
Nel mirino, in particolare, la programmazione estiva. "A tal proposito è opportuno far presente che il Teatro Regio di Torino presenterà nel mese di luglio quattro opere a rotazione, Boheme, Traviata, Barbiere di Siviglia, Norma, e i teatri presenti a Roma, Venezia, Verona e Genova avranno dei picchi di produttività nel medesimo periodo: essendo la Sardegna una regione a vocazione turistica per quasi sei mesi all'anno, sarebbe opportuno - rilevano i rappresentanti dei lavoratori - che la Sovrintendente si chiedesse come mai altre fondazioni presenti in regioni e città la cui economia ha il suo fulcro vitale nel turismo, incrementino la loro attività proprio nei mesi estivi".