Oggi la firma di Zedda in Regione: arrivano 15 milioni di euro per Is Mirrionis e San Michele grazie al piano di rinnovamento urbano
Cagliari, pioggia di milioni in arrivo per Is Mirrionis e San Michele
Cagliari, capolista del protocollo d'intesa con la Regione, per un piano importante per il futuro delle periferie. I soggetti responsabili dell'accordo Raffaele Paci, Vicepresidente della Regione Autonoma Sardegna, Massimo Zedda, Sindaco del Comune di Cagliari hanno presentato i dettagli del programma per lo sviluppo di politiche integrate di rigenerazione urbana e inclusione sociale, assieme a Gianluca Cadeddu, direttore del Centro regionale di Programmazione, Barbara Cadeddu, Assessore alla pianificazione strategica, Enrica Puggioni, Assessore alla cultura. La città sarà protagonista del rinnovo urbano e sociale, con un finanziamento complessivo di 55 milioni di euro, distribuiti su due piani. Il POR programma operativo regionale ammonta a 15milioni di euro, e i restanti 40milioni di euro, all'interno del PON METRO, programma operativo nazionale, si aggiunge ai finanziamenti che interesseranno tutta l'area vasta. In attesa dell'approvazione dell'Unione Europea, Regione e Comune si portano avanti con il lavoro per la progettazione e lo sfruttamento di fondi comunitari che altrimenti rimarrebbero inutilizzati, individuando nella zona Is Mirrionis-San Michele l'oggetto del piano ITI, la riqualifica da 15milioni di euro.
In una delle zone più popolose e problematiche del capoluogo, la sinergia tra i diversi fattori porterà al recupero di strutture inutilizzate, al miglioramento dei servizi sociali, sanitari e dei programmi nelle scuole, per una rigenerazione non solo degli edifici ma l'integrazione e la partecipazione attiva di chi vive quotidianamente quella realtà, i suoi cittadini. Soddisfatto il primo cittadino, ha esposto: “Era necessario l'accordo per mettere insieme tutte le esperienze, in quest'area ci sono diverse competenze della regione. Un dialogo al fine di non sovrapporre gli interventi e avere una visione complessiva, in particolare per non creare doppioni, ne dimenticare l'importanza degli interventi. [..] La riqualificazione ulteriore dell'edilizia popolare, la presenza dello studentato, qui la collaborazione con Ersu, e ancora l'Asl per l'ospedale. Si tratta di interventi urbani in cui l'aspetto principale è la riqualificazione economica e sociale.” L'innovazione sociale, o social innovation, è uno dei pilastri dell'intesa, l'Assessore Cadeddu ha sottolineato: “L'individuo al centro come stimolo della società civile nel stipulare patti con la pubblica amministrazione, e farsi carico esso stesso dell'erogazione di servizi, non per sostituirsi, ma per collaborare al miglioramento della suo quartiere. Un esempio l'autogestione degli spazi condominiali”