Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lavori pubblici, Casu chiede una commissione

Fonte: L'Unione Sarda
15 giugno 2015


CONSIGLIO. Intervento del vicepresidente dell'Assemblea di palazzo Bacaredda

 


«A poco meno di un anno dal termine del suo mandato di sindaco, credo sia assai davvero poco rispettoso dell'intelligenza altrui fare proclami e sterili promesse su come cambierà la città nei prossimi anni con i lavori in corso». A sostenerlo è Paolo Casu, vicepresidente del Consiglio comunale. A scatenare Casu, componente del Gruppo Misto nell'Aula di palazzo Bacaredda, le recenti dichiarazioni del primo cittadino Massimo Zedda sui lavori in corso in varie parti della città.
«È sotto gli occhi di tutti noi», sottolinea Casu, «lo stato dell'arte che sta caratterizzando da ormai quattro anni la gestione della cosa pubblica nella nostra città». La contestazione: «Si susseguono a ritmo frenetico promesse e proclami. Credo che il sindaco potrà facilmente comprendere che esiste una bella differenza tra aprire cantieri paralizzando molte parti di Cagliari, e concludere celermente lavori di qualità, senza creare disagi e lavori vergognosamente impresentabili e non collaudabili».
Il quattro maggio scorso Casu ha depositato nell'Ufficio di presidenza del Consiglio comunale una sua mozione. Nel documento il vicepresidente chiede l'«istituzione urgente di una commissione d'inchiesta sulla qualità e sulla durata dei lavori pubblici in corso nella nostra città».
Nella mozione Casu sottolinea la sua contrarietà su come procedono le opere: «È sotto gli occhi di tutti lo stato vergognoso e inaccettabile con cui molti lavori vengono portati avanti. È il caso di via Mameli e via Garibaldi, con recinzioni, attrezzature e complementi dimenticati e lasciati pericolosamente in bella mostra nelle nostre strade». L'attacco diretto al sindaco Zedda: «Svegliarsi improvvisamente da un lungo sonno durato quattro anni e cercare di convincere i cagliaritani che la città sta cambiando credo che sia un'impresa ardua anche per il sindaco».
Nessuno sconto alla Giunta da parte del presidente del Consiglio municipale. «Da parte mia», conclude Casu in una nota, «la Giunta Zedda non avrà sconti. Io, primarie o no, continuerò a lavorare senza tregua, ma stavolta senza concedere deleghe in bianco, per regalare ai cagliaritani un sindaco che consideri il Comune un luogo di dialogo, una fucina di idee e programmi per tutti e cinque gli anni di amministrazione».