NUOVO LOOK. Ospiterà uno sportello creativo e un centro ricerche
L'Exma cambia look e modello di gestione. Si presenta nella nuova veste di Centro sperimentale per le arti e le culture contemporanee, uno sportello creativo a disposizione dei professionisti e delle realtà attive nelle attività di progettazione culturale, e ancora centro studi e ricerche dotato di biblioteca, emeroteca, sitoteca, fototeca, archivio, nuovo logo e pagina web appena realizzata. Oltre a una sfilza di partner locali, regionali e persino internazionali.
Il futuro della struttura di via San Lucifero riparte dalla gara indetta dal Comune nel 2012 e vinta dal Consorzio Camù che per nove anni gestirà il centro culturale. Il nome resta Exma, non più come ex mattatoio, ma acronimo di Exhibiting and Moving Arts. «A partire da gennaio abbiamo portato avanti una periodo di rodaggio del nuovo sistema gestionale, coinvolgendo tantissimi operatori esterni, curatori e artisti. Oltre ai vari partner», spiega Fabrizio Frongia, presidente del Consorzio. «Adesso siamo pronti a lanciare questa nuova sfida, convinti che si possa arrivare ben oltre i confini nazionali».
I dettagli della programmazione spettano a Simona Campus, direttrice artistica del progetto: «Sarà la mostra “Pani e madri”, aperta al pubblico dal 18 luglio, a dare il via al nuovo corso con un programma che interessa i prossimi dodici mesi», anticipa. «Per il momento abbiamo altre sei mostre in programma: “Novecento”, progetto artistico di Antonello Fresu, e a cura di Giannella Demuro, e un progetto espositivo che racconterà l'esperienza del movimento internazionale Plexus».
Spazio anche alla fotografia con le opere di più o meno giovani artisti, e poi tre festival in programma per l'autunno: Tuttestorie, il Festival della Scienza, e quello organizzato da Spaziomusica. Oltre 180 giornate circa dedicate a più di trenta attività didattiche che spaziano dall'educazione all'immagine, dall'arte contemporanea alla musica, dal teatro alla danza sino alla formazione per insegnanti, bibliotecari e operatori culturali. Alla spalle una lunga lista di partner: l'associazione culturale Ars et Inventio, fondazione Bartoli Felter, il conservatorio di Cagliari, il liceo artistico Foiso Fois, sardex.net, l'Università, e tanti, tantissimi altri. Presenti alla presentazione di ieri mattina anche l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni e Francesca Ghirra, presidente della commissione Cultura.
Sara Marci