POETTO. Protestano le associazioni: «Bene i lavori, ma si traccino i provvisori»
«Il Poetto diventerà una meraviglia. Ma ora, senza parcheggi riservati ai disabili nelle vicinanze degli stabilimenti, è quasi inarrivabile per chi ha problemi di deambulazione oppure è in carrozzina. Abbiamo aspettato sperando in una dimenticanza, visti i lavori in corso. Ma adesso che sono state tracciate le fermate dei bus e la nuova segnaletica, pensiamo che le persone con disabilità siano state momentaneamente dimenticate dal Comune». Martina è la mamma di un ragazzo disabile. Quando non ha la possibilità di farsi accompagnare da qualche familiare, è costretta a restare a casa: «Raggiungere il Poetto, alla Quinta fermata dove frequentiamo lo stabilimento, e non avere un posto riservato per l'auto significa non poter andare in spiaggia. Non posso certamente lasciare mio figlio a terra e andare a cercare un parcheggio».
LE ASSOCIAZIONI È un problema che riguarda diverse famiglie e tocca anche le associazioni che si occupano di disabili, soprattutto quelli in carrozzina. Fino all'anno scorso, oltre ai parcheggi gialli nelle strade dei residenti (ancora tracciati, ma sempre occupati da chi vive al Poetto e ha il pass per disabili), erano presenti i posti riservati nella strada che costeggiava la spiaggia, in corrispondenza degli ingressi agli stabilimenti. Il cantiere di quest'anno ha stravolto tutto. «Anche noi siamo felici per i lavori in corso», aggiunge Marina, che vive assieme alla famiglia in un paese dell'hinterland: «Il lungomare diventerà bellissimo e accogliente. Chiediamo solo che possano essere ricavati alcuni parcheggi, magari momentanei, riservati ai disabili nelle strade vicine al cantiere, in attesa della realizzazione del progetto definitivo. Gli spazi ci sono: lo dimostrano gli stalli ricavati per i bus».
I DISAGI Gli stabilimenti aperti da due settimane e i familiari dei disabili sperano in un intervento rapido da parte del Comune. «Immaginiamo che, a lavori finiti, ci saranno anche i posti auto riservati ai disabili. Intanto, se non si troverà una soluzione provvisoria, gran parte del Poetto è praticamente inaccessibile. Anche trovando un posto auto nei parcheggi liberi i disagi sono notevoli: sono stretti e non c'è lo spazio per poter far scendere la persona con disabilità. Dovrei comunque avere un aiuto».
IL CANTIERE Intanto i lavori al Poetto proseguono e si inizia a vedere concretamente come diventerà il lungomare cagliaritano. «Bellissimo», conclude Martina, «per questo speriamo di avere al più presto i posti auto riservati ai disabili». Sono parcheggi previsti dalla legge.
Matteo Vercelli