Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sguardi di giovani cineasti sulla realtà del nostro tempo

Fonte: L'Unione Sarda
8 luglio 2015

Cinema La rassegna Cagliari Film Festival, promossa dall'associazione Tina Modotti 

P er provare a raccontare e a comprendere il nostro tempo attraverso il cinema, percorrendo un itinerario che prevede tappe nel pianeta della fiction e soste nel mondo del documentario, ecco la seconda edizione di una manifestazione dedicata alle pellicole che sceglie di puntare tutto sui giovani cineasti e su film non distribuiti. Cagliari Film Festival, da venerdì prossimo al 31 luglio, promette di offrire momenti e spunti di riflessione e creare un luogo di incontro per i cinefili, un punto di ritrovo per capire meglio le scelte di chi sta dietro la cinepresa, dal regista Daniele Gaglianone alla mostra fotografica di Marco Garofalo, di contestualizzare le storie raccontate insieme agli storici (Luciano Marrocu, Alessandro Pes, Stefano Pisu).
Si comincia venerdì in un luogo incantato nel cuore della città, il chiostro di San Domenico, e si chiude fuori dai confini urbani, dove l'arte si apre ad altre collaborazioni: negli spazi di Campidarte, a Ussana. Ad aprire il ricco calendario, curato dall'associazione Tina Modotti, venerdì alle 21 sarà “Io sto con la sposa”, «una bella storia di immigrazione e un finto matrimonio che vede alla regia Antonio Augugliano, Gabriele del Grande e Khaled Soliman All Nassiry, una produzione nata dal basso grazie al crowdfunding - ha spiegato Alessandra Piras, ieri durante la presentazione della rassegna». Proiezione che sarà anticipata, alle 19,30, dalla inaugurazione della mostra “Il cielo è di tutti”, di Marco Garofalo, che raccoglie gli scatti di un anno con i protagonisti del film.
Sabato arriva Daniele Gaglianone per partecipare alla discussione, insieme alla storica Valeria Deplano, a margine del suo film “Qui”, «film che racconta le vicende che animano la Val di Susa - prosegue la presidente dell'associazione. Abbiamo scelto la pellicola che meglio racconta di diritti civili e lotte dei nostri tempi e questo sarà il filo conduttore di tutti gli appuntamenti organizzati grazie allo stretto legame con giovani storici e realtà associative come Urban Center». Con “Sei desideri” (“6 Desires: DH Lawrence and Sardinia”) arriva un'anteprima assoluta nazionale grazie a Laura Marcellino, la produttrice dell'opera diretta da Mark Cousins. Durante il festival quindi non si parlerà solo di diffusione di contenuti storici nazionali ed esteri, ma l'attenzione calerà anche sulla nostra terra con opere di esordienti (Chiara Sulis, Andrea Mura, Umberto Cao, Vincenzo Ligios) e già affermati come Marilisa Piga. Ci sarà spazio per un omaggio a Elio Petri con Lucia Cardone che introdurrà il documentario dedicato all'autore e il film del 1967 “A ciascuno il suo”. E poi ancora “Calma e gesso” di Marco Cruciani dedicato a Mario Dondero, l'anteprima de “L'ultima voce. Guido Notari”: un'inchiesta di Enrico Menduni dedicata al suono e che rende merito all'inconfondibile timbro che accompagnò l'Italia per quasi trent'anni nei giornali radio e nei cinegiornali Luce. Poi ancora “Fango e gloria” di Leonardo Tiberi, “La scuola d'estate” di Jacopo Quadri e il gran finale a Campidarte con “Un altro mondo” di Thomas Torelli.
Grazia Pili