CORSO VITTORIO EMANUELE.
Il Comune corre al riparo ma ce ne vorrà prima che i topi abbandonino il Corso Vittorio Emanuele. Se non altro per due motivi. Primo: il campetto accanto all'arco di Palabanda, da dove i ratti provengono, è di un privato e c'è una procedura da seguire per poter intervenire. Secondo: i cassonetti dei rifiuti, presi di mira dai topi, non potranno essere eliminati finché non sarà operativo il nuovo sistema della raccolta porta a porta.
A fare il punto sull'emergenza al Corso è l'assessore all'Igiene del suolo, Anna Paola Loi: «Siamo a conoscenza della situazione di quella zona e siamo intervenuti diverse volte con derattizzazioni mirate. Interverremo nuovamente, in collaborazione con la Provincia», garantisce. Intanto, però, assessori e dirigenti, su mandato del sindaco, hanno contattato i proprietari dello spazio privato e avviato le trattative per l'acquisizione dell'area da parte del Comune: «I contatti sono ripresi e c'è l'accordo - spiega l'assessore - interverremo chiudendo gli accessi alle tane dei topi e recintando quell'area in modo che venga usata solo da chi è autorizzato, garantendo un sistema maggiore di controllo». In ogni caso «interverremo con un'ordinanza per motivi igienico sanitari». Quanto ai rifiuti «ci sono orari precisi per il ritiro e i cassonetti resteranno finché non parte la raccolta porta a porta per la quale stiamo lavorando alla messa a punto del bando - dice Loi - ci dobbiamo adeguare all'appalto in vigore, ma tutto sarà risolto con la riqualificazione del Corso». (c. ra.)