Il presidente Sogaer scelto tra Carlo Ibba, Gabor Pinna e Francesca Medda
Via il vecchio, ecco il nuovo in aeroporto: Carlo Ibba, Gabor Pinna e Francesca Medda sono i nuovi componenti del consiglio di amministrazione della Sogaer, società di gestione dello scalo di Elmas. Tre tecnici, nominati ieri mattina dall'assemblea dei soci, che rimarranno in carica per un anno e lavoreranno a stipendio ridotto. Finisce così l'era di Vincenzo Mareddu: il presidente era stato nominato quando alla Camera di commercio, maggiore azionista della Sogaer con il 94 per cento delle quote, governava Giancarlo Deidda. Ma da quando nel Largo Carlo Felice è arrivato il commissario, Paola Piras, gli equilibri sono stati stravolti e le ripercussioni sono arrivate, inevitabili, anche al Mario Mameli. «Senza voler togliere nulla a chi c'era prima, questo è un consiglio di alto profilo», spiega Piras, «necessario in un aeroporto importante per l'intera gestione nazionale dei trasporti».
CHI ARRIVA Tra i tre designati ieri, salvo sorprese, dovrebbe essere pescato anche il nome del presidente del Cda. Radio-Camera (che prende bene anche sulle partecipate) dà Gabor Pinna per favorito, ma le quotazioni di Ibba sembrano identiche. Il primo, ex assessore al Bilancio della giunta Zedda, è direttore generale della Sfirs (la finanziaria della Regione). Il secondo, oristanese, è professore di diritto commerciale e grande esperto dei meccanismi societari: l'elenco delle pubblicazioni a sua firma, in materia, è lungo. Francesca Medda (indicata dalla Regione) è docente dell'University College di Londra. Campo di lavoro: finanza e trasporti. Il loro incarico è a termine, fino all'approvazione del prossimo bilancio, e al risparmio per la società. «Il presidente prenderà 50 mila euro, i consiglieri 20 mila a testa», precisa Piras.
CHI LASCIA Chi va via è Mareddu. Ha da togliere sassolini, o macigni, dalla scarpa? «Dico solo che lascio, con un bilancio sano. Chi arriva deve far sviluppare l'aeroporto, non lasciandosi condizionare dal sindaco di un villaggio». Riferimento a Valter Piscedda, eterno avversario, primo cittadino di Elmas. «Bisogna programmare con una visione ventennale, se non si vuole restare indietro: la Regione svolga il suo ruolo, paghi quanto previsto dagli accordi e si parta subito col master plan per l'ampliamento». Soddisfazione e attesa, per il nuovo Cda, espresse da Alberto Bertolotti (Confcommercio): «La nomina pone fine a una situazione imbarazzante. Ora aspettiamo le decisioni, per valutare la leale e reale volontà di coinvolgimento delle associazioni di categoria, uniche azioniste della Camera».
Enrico Fresu