Ansa News
"Non potevamo far correre rischi a nessuno. Le previsioni erano assolutamente in linea con quello che si è verificato, che per fortuna si è poi scaricato a mare".
Lo ha detto all'ANSA il direttore della Protezione civile regionale, Graziano Nudda, rispondendo alle polemiche per un presunto eccesso di prudenza legato all'allerta meteo di elevata criticità che ha portato oggi a Cagliari alla chiusura di scuole e università nonostante l'evento si sia rivelato di modesta entità.
"Per dire che avevamo ragione non sono necessari i danni sul territorio - spiega Nudda - siamo ben contenti che le cose siano andate in questo modo. Il maltempo da noi previsto si è spostato in quota verso sud est, senza toccare l'Isola. Se avesse proseguito in linea retta avrebbe colpito la zona sud della Sardegna e il popoloso hinterland di Cagliari. Non potevamo far correre rischi a nessuno", ribadisce il capo della Protezione civile. Nudda si è detto soddisfatto di come tutta la macchina dell'emergenza sia entrata in funzione. "Abbiamo fatto un test sulla situazione della Protezione civile in Sardegna ed è risultata ottima a tutti livelli - precisa - sia dal punto di vista delle forze statali che comunali e regionali".
Quanto alla nuova ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni, Nudda chiarisce: "aspettiamo le previsioni di domani, poi agire di conseguenza per le giornate di mercoledì e giovedì".