MERCOLEDÌ, 18 MARZO 2009
Pagina 36 - Cultura e Spettacoli
Un progetto del governo che tocca anche la Sardegna
Partecipano Tuttestorie, Gavoi, Seneghe, Mandas e Castelsardo
CAGLIARI. Una Rete dei Festival letterari dell’isola aperta ai giovani. È il progetto che partirà questo anno e vedrà assieme in un unico cartello sei rassegne regionali all’interno di una più grande rete nazionale di diciasette realtà. Molte delle quali blasonate come il festival della Letteratura di Mantova, la Notte della Taranta o Lucca Comics, solo per citarne alcune. L’iniziativa - in campo nazionale è il risultato di una intesa tra Ministero delle Politiche Giovanili e l’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni - ha lo scopo di «potenziare e creare nuovi momenti dedicati ai giovani». Cioè promuovere soprattutto momenti di incontro e invito alla lettura nelle fascia più giovane della popolazione (quella che va dai quindici ai ventinove anni d’età). O, come è stato spiegato lo scorso 3 marzo a Roma, nell’ambito della presentazione nazionale, potenziare l’offerta rivolta ai giovani con «bandi, concorsi, workshop, spettacoli, corsi, esibizioni live, incontri con artisti di fama internazionale».
Sul fronte regionale a fare da capofila e promotore del progetto è stato il Comune di Cagliari. Responsabile del coordinamento tra le diverse realtà è quindi l’attuale assessore alle politiche giovanili, Daniela Noli, che ieri pomeriggio ha presentato ufficialmente il progetto. «Primo obiettivo dell’iniziativa - ha così spiegato - quello di portare la Sardegna all’attenzione nazionale, creando una sinergia tra i diversi festival sardi. Altro scopo la promozione del territorio». All’interno di ogni festival ci sarà così «una giornata aggiuntiva alla normale programmazione, dedicata specificatamente ai giovani». Tema di questo anno è la letteratura e il gioco (l’anno venturo invece ci sarà anche la musica). «Ogni realtà è comunque libera di organizzare come vuole la programmazione». Supporto utile «sarà quella di un sito web con tutte le iniziative locali linkato a quello nazionale. E poi, materiale cartaceo, depliant etc.. per dare massima visibilità al progetto. L’intenzione è anche quella di essere presente alle diverse Fiere di settore come la Fiera di Torino (cioè il Salone del Libro ndr) peccato per Bologna, ma non avevamo sufficiente tempo a disposizione» ha spiegato ancora la responsabile locale del progetto che per il futuro immagina «pacchetti turistici indirizzati ai giovani. Magari un tutto compreso, viaggio, vitto e alloggio, da Biella a Gavoi. Una iniziativa forte che risvegli il turismo culturale oggi in crisi».
Tornando ad argomenti più prosaici, l’impegno di spesa è quello di 260 mila euro in due anni. In pratica ad ogni festival pioveranno undicimila euro cadauno, all’anno, per mettere in campo le iniziative finalizzate al proselitismo della lettura nelle fasce giovanili (anche questa, come il turismo culturale, in forte crisi di vocazioni...).
A fare da garanti e seguire il tutto sono i comuni sede dei festival. E la Regione, perchè non è coinvolta? «Il progetto - ha rivelato la Noli - risale all’anno scorso... però ben venga anche l’intervento dell’amministrazione regionale in questa direzione».
I festival coinvolti sono quelli celebri di Tuttestorie di Cagliari, «Settembre dei Poeti-Cabudanne de sos poetas» di Seneghe, L’Isola delle Storie di Gavoi, il Festival della Letteratura di Viaggio di Mandas. Accanto a loro due realtà poco conosciute come il festival della poesia per i ragazzi di Santadi e un Festival della Creatività a Castelsardo. Colpisce l’assenza, tra i beneficiati, del festival Marina Cafè Noir capofila in Sardegna sia dei festival letterari in genere che quelli legati ai ragazzi. La popolare rassegna che si tiene da anni nel quartiere del centro storico del capoluogo regionale infatti proprio con la sezione Baby Capuccino fu anche il primo in assoluto ad operare sul fronte della letteratura per ragazzi. Forse sono brutti, sporchi e cattivi? O scarsamente «politically correct»?(w.p.)