Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stop ai rifiuti importati Multe a chi usa i cassonetti e non risiede in città

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2015

CATTIVE ABITUDINI. La polizia municipale controlla le strade d'accesso 


Trasfertisti del cassonetto a sbafo beccati con il sacchetto in mano. «È di Cagliari? No». E allora la sanzione è di 167 euro. Rifiuti fuori orario? Altri cento euro. Viale Elmas, periferia, gli agenti della polizia municipale sono in borghese, mimetizzati, piazzati a due passi dalle zone rosse dei rifiuti, quelle che traboccano di indifferenziata in arrivo dagli altri Comuni. Controlli in corso anche nelle altre strade di accesso alla città. Vigilante d'eccezione, ieri, poco dopo l'alba, il sindaco Massimo Zedda, che ha affiancato il comandante della municipale Mario Delogu. Presenza-promemoria per ricordare: «I controlli sono sistematici, avvengono ogni giorno, il rischio di essere colti sul fatto è altissimo. Il cattivo conferimento dei rifiuti implica diverse conseguenze, è giusto tenerlo a mente».
I COSTI DELL'INCIVILTÀ Le sanzioni vanno dai 50 ai 500 euro e sono cumulabili: se si commette una doppia o tripla violazione, si paga cara. «Il rischio è quello di spendere mezzo stipendio per una cattiva abitudine», dice ancora il sindaco. Nel verbale firmato dai vigili in viale Elmas la violazione è una: «Non residente nel Comune di Cagliari - si legge - conferiva all'interno dei cassonetti per la raccolta indifferenziata una busta di rifiuti vari». A Pirri, invece, colto sul fatto un multi-trasgressore: «Il profilo non è quello dell'inquinatore seriale, certo, ma è una questione di educazione e civiltà».
IL PENDOLARE Il maleducato-tipo non sfugge alla distinzione per categorie. Quello “di passaggio” è il più comune. Il portabagagli si apre a una velocità supersonica, si lanciano le buste e via. «C'è chi arriva da fuori città per lavoro o altri motivi, non solo durante la settimana ma anche nel week end, e utilizza i cassonetti. Non solo pecca di senso civico ma sta sottraendo risorse al suo Comune di provenienza», fa notare Zedda. Il danno è doppio: si beffa il Municipio di provenienza «privandolo dei volumi di carta, plastica e vetro che rappresentano un introito, un valore». E allo stesso tempo si sommerge Cagliari di rifiuti indifferenziati. Smaltirli rappresenta un costo: 185 euro a tonnellata, per la precisione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
IL CITTADINO INCIVILE A Pirri, in via Duca di Genova, un padre deve accompagnare di corsa il bimbo a scuola, sta per lasciare nel contenitore marrone un mini sacchetto di umido, nella busta regolamentare biodegradabile. Arriva la strigliata della polizia municipale, in questo caso. La sanzione sarebbe scattata per il conferimento fuori tempo massimo. L'orario invernale, infatti, prevede l'utilizzo dei cassonetti dalle 20 alle 6 del mattino. Il mancato rispetto implica una sanzione, come prevede il regolamento di Igiene urbana approvato nel 2010, di cento euro. Chi invece non rispetta la distinzione dei materiali e getta la plastica nel contenitore del secco oppure la carta in quello dell'indifferenziata - con infinite combinazioni che scatenano la fantasia dei cittadini - la sanzione è di 167 euro. «È chiaro che il discorso dei rifiuti è molto ampio. C'è anche il fenomeno delle discariche abusive, ad esempio, oppure la situazione a La Marina, dove la raccolta avviene già con un servizio potenziato», racconta il sindaco durante la “ronda”. Ma ci sono anche cittadini che danno una mano: «Arrivano diverse segnalazioni al Nucleo di vigilanza ambientale. Alcune arrivano anche attraverso l'ufficio relazioni con il pubblico», dice il comandante della polizia municipale.
L'APPALTO Questa è comunque una fase di transizione, visto l'inciampo del nuovo appalto per la raccolta porta a porta. «La documentazione di una delle società a cui era stato aggiudicato non era in regola. I tempi? Dovremmo andare a gara tra breve, speriamo di aggiudicare i lavori al più presto». Intanto, meglio fare pratica con la differenziata, perché con il nuovo servizio di raccolta diventerà molto più difficile sgarrare.
Mariangela Lampis