COMUNE. Presentata ieri mattina in Municipio la candidatura
In gara ci sono altre quattro concorrenti (e, presto, se ne potrebbero aggiungere tre). Ma, questa volta, Cagliari ha davvero tantissime possibilità di vincere. Perché sono tante le carte da giocare per diventare “Città europea dello sport 2017” (il titolo di “Capitale” può essere dato solo a centri con oltre 500 mila abitanti). E perché saranno quattro le città a essere scelte (in questo momento, in lizza ci sono anche Catania, Pesaro, Vicenza e Forlì).
La candidatura di Cagliari, presentata il mese scorso a Roma, è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, insieme ai rappresentanti delle federazioni sportive, il sindaco Massimo Zedda, l'assessore allo Sport Yuri Marcialis, il presidente del comitato regionale del Coni Gianfranco Fara e Gian Franco Lupattelli, presidente di Aces Europe, l'associazione che sceglie le città.
Nell'assegnazione del titolo conteranno gli eventi importanti (se si risolveranno i problemi interni del Cus, potrebbero essere ospitati i campionati universitari nazionali). Ma sarà soprattutto, soprattutto, decisiva la pratica sportiva di base. Il fatto che lo sport rappresenti un fattore di inclusione sociale e che coinvolga le fasce più deboli, anziani e disabili in primis.
Entro marzo arriveranno le candidature, corredate da un dossier completo, e a settembre saranno scelte le città che potranno avere questo titolo. Cagliari ci conta e punta anche alla bandiera oro, quella che, in tutta Europa, premia la città che meglio si sarà comportata meglio nella promozione dello sport. ( mar.co. )