Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Mercalli: «È peggio di prima» Residenti e commercianti bocciano il nuovo divieto di svolta

Fonte: L'Unione Sarda
11 dicembre 2015

Lo spegnimento del samaforo sul viale Marconi non snellisce il traffico e crea nuovi pericoli

 

 


La fantasia si scatena, per entrare in via Mercalli, nonostante i divieti: la doppia striscia continua diventa invisibile e l'inversione a U si trasforma in soluzione estrema per entrare da viale Marconi, se si arriva da Quartu.
Incrocio dall'infrazione facile e frequente, lamentano i commercianti della zona. Le auto rallentano, in arrivo da Quartu, dovrebbero svoltare a sinistra in via Mercalli, ma l'ingresso ora è sbarrato. E allora vanno poco più avanti e con una manovra si infilano nella corsia dove potrebbero entrare solo i mezzi in arrivo da Cagliari. Lo spegnimento sperimentale del semaforo di via Mercalli precede la rivoluzione nel viale da 75 mila auto al giorno che diventerà a senso unico. La gara d'appalto è prevista entro il mese di gennaio.
LA GIUNGLA Molti automobilisti benedicono la novità, che sta consentendo di risparmiare tempo. I negozianti di via Mercalli osservano attraverso le vetrine e prendono nota. «Clienti che per tornare sull'Asse Mediano fanno i banditi: ne vedo ogni giorno, ormai». Francesco Sanna Cocco, della rivendita Il centauro, racconta: «Mi sto trasformando in navigatore satellitare per spiegare ai clienti come arrivare e andare via. E sa come si trasformerà viale Marconi a senso unico? In una pista di Formula 1».
GLI AFFARI E c'è chi già inizia a fare i conti. Come Roberto Pintus, responsabile del market Ld: «Stiamo notando già un leggero calo, non c'è nessun cartello che aiuti le persone a orientarsi». I clienti tirano dritto, in sostanza, non riescono a svoltare e vanno altrove. È quello che teme anche Fabrizio Loddo, titolare della società informatica Open, che parla di «intervento sperimentale allucinante a ridosso del Natale. Avrebbero potuto scegliere un altro periodo e poi non ci hanno coinvolto, non siamo stati consultati».
LA ROTONDA Il semaforo è andato in pensione? «Una rotatoria in più, a questo punto, non sarebbe andata male. Secondo me, in questo modo, il traffico si appesantisce», dice ancora Loddo. «Anziché entrare in via Mercalli, le auto in arrivo da Quartu si immettono in via Galvani. Lì c'è il semaforo, quella è una zona critica e proprio in quel punto si formano le code». Mentre il semaforo di via Mercalli è spento, quello di viale Marconi, tra via Venturi e via Mercalli, come previsto diventa rosso a chiamata, in caso di passaggio di pedoni. È lampeggiante ma viene riattivato, soprattutto in presenza di ingorghi. Sperimentale, appunto.
I PEDONI Maria Bonaria Murtas aspetta alla fermata Ctm, dalla panchina osserva quello che accade all'incrocio, a qualche metro di distanza: «Ho notato che quando scatta il rosso in viale Marconi per il passaggio dei pedoni c'è chi ne approfitta e fa la manovra azzardata per entrare in via Mercalli».
VELOCITÀ E poi ci sono auto che sfrecciano a tutta velocità: «Il mio punto di vista è quello di uno che passa qui da quarant'anni - dice Giulio Viola dietro il bancone del negozio di elettroforniture Dessy - e ho visto mezzi andare a 140 chilometri orari. E la situazione del traffico, secondo me, è peggiorata. Ci sono code per uscire da via Venturi».
I RESIDENTI Ci sono pro e contro, secondo i residenti. «Certo - riflette Giuseppe Sanna - chi arriva da Cagliari ed entra in via Mercalli per tornare indietro è costretto ad arrivare fino alla sede dei Vigili del fuoco». Oppure si può addentrare nel quartiere di Genneruxi. Anche Sanna rilancia l'idea della rotonda e ricorda: «Prima non si stava di certo meglio, si formava una colonna di auto lunghissima al semaforo. C'è un problema da risolvere, questo appare chiaro. Si parla di sperimentazione, del resto, nulla di definitivo».
Mariangela Lampis