Se Roma ospiterà i cinque cerchi i velisti gareggeranno a Cagliari
Bari sconfitta. Zedda: «Un'opportunità storica»
Il riscatto arriva dal mare, dopo il dietrofront di Luna Rossa sulla Coppa America e l'incoronazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019.
Sognando la vetrina planetaria delle Olimpiadi, Cagliari, la città del vento, ha strappato ieri il sì della commissione di valutazione per la selezione della sede che ospiterà le regate veliche di Roma 2024, nel caso - ovviamente - la candidatura italiana vada in porto. Cagliari contro Bari, fuori o dentro. Fuori Bari.
L'OCCASIONE Per ora da incassare c'è la soddisfazione per quella che è poco più di una suggestione. Mica male, a sentire il sindaco Massimo Zedda: «Un'opportunità storica, irripetibile, risultato anche del lavoro di riqualificazione sul fronte mare e del dossier di candidatura, predisposto senza clamore». Perché la battaglia contro l'altra candidata della short list con cui se l'è giocata fino a ieri pomeriggio si è combattuta con sopralluoghi ma anche faldoni consegnati dai Comuni.
LA SCELTA Le motivazioni della designazione sono quasi da incorniciare, insieme alla foto scattata dalla Sella del diavolo apparsa sul sito ufficiale di Roma-candidata: «La scelta finale su Cagliari - fa sapere il Comitato Roma 2024 presieduto da Luca Cordero di Montezemolo - è arrivata dopo un'analisi approfondita e risultata vincente per la situazione meteo-marina con una maggiore intensità di vento e una regolarità eccezionale». E ancora «la situazione ambientale, la città a misura d'uomo, i tempi di spostamento e il villaggio olimpico. Cagliari fa la differenza anche per la sua popolarità internazionale come città del vento e della vela e la legacy rappresenta un'ulteriore punto di forza della città sarda rispetto a Bari che rappresenta un'ottima seconda scelta».
L'ITER Questo è il punto di arrivo. La storia inizia a ottobre con lo schieramento di 17 città avversarie. Sono state raccolte le candidature e poi è seguita la selezione in base al meteo e alle infrastrutture per la logistica: Cagliari e Bari hanno superato lo scoglio. E così il sindaco ha partecipato al sopralluogo, dal 30 novembre al 2 dicembre. «È stata inoltre effettuata un'analisi comparativa dei dati meteo e di sostenibilità ambientale dei competitor, ovvero Marsiglia, Kiel e Long Beach» fa sapere la commissione.
LA REGIONE Per l'assessore regionale allo Sport Claudia Firino «la scelta premia il lavoro del Comune di Cagliari e tutta la Sardegna. Anche la candidatura a Capitale europea della cultura ci ha abituati a non pensare di avere sempre qualcosa in meno rispetto agli altri. È un'iniezione di fiducia per credere nelle nostre potenzialità».
IL GOLFO Non basta solo il Golfo di Cagliari, per il sindaco. Certo, è «perfetto per ogni tipo di regata». Ma c'è dell'altro: «Per la xommissione - commenta Zedda - è stato importante il fatto che la città abbia ripreso il suo rapporto con il mare, da via Roma al nuovo Poetto, passando per il lungomare di Sant'Elia. Allo stesso modo sono stati importanti la mobilità e il fatto che abbiamo mostrato i progetti con i lavori pronti a partire. Le richieste del Comitato olimpico erano dettagliate: presentazione della città, condizioni meteo-marine, inquinamento, infrastrutture, viabilità, progetti di riqualificazione, sede del villaggio olimpico, porto olimpico, qualità della vita, sicurezza, ricettività». Il resto si giocherà su altri livelli. Il premier Renzi e il presidente del Coni Giovanni Malagò incontreranno il numero uno del Cio, il comitato olimpico internazionale, Thomas Bach il 21 gennaio a Losanna per fare il punto sulla candidatura di Roma ai Giochi.
Mariangela Lampis