L'assessore Coni
La centralina di via Cadello aveva già fatto la spia nel 2014. Cagliari, così aveva raccontato l'apparecchiatura dell'Agenzia regionale per l'ambiente capace di intercettare le polveri sottili finite in atmosfera, non se la passava poi tanto bene. Di sicuro peggio dell'anno precedente, visto che i dati sul pm10 avevano subìto un'impennata rispetto al 2013.
«La situazione non è mai come vorremmo, e i numeri diffusi dall'Arpas non possono non preoccupare, spingendoci a fare ancora di più per tentare di abbattere il numero di auto nel centro urbano», dice l'assessore alla Viabilità, Mauro Coni. Un impegno che, almeno per ora, non sembra prevedere interventi drastici sul traffico come disposto in altre città.
«In via Cadello, dopo un primo periodo critico dovuto all'inizio dei lavori sotto l'Asse mediano, il traffico è sensibilmente diminuito, come è d'altra parte avvenuto in tutta Cagliari. Lo dicono i numeri. Per esempio delle auto che quotidianamente entrano in città, andando ad aggiungersi alle macchine dei residenti. Nel 2011 erano circa 185 mila; due anni fa, 165 mila. Un importante sei per cento in meno che va anche messo in relazione con un utilizzo crescente dei mezzi pubblici. Il Ctm ha registrato un incremento del quattro, cinque per cento», aggiunge l'assessore alla Mobilità. Il Comune, insomma, non si tira indietro. Ma avverte: «Non va sottovalutato l'impatto che le stufe a pellet hanno sull'atmosfera. Le loro emissioni non sostituiscono quelle dei tubi di scappamento ma stanno diventando un problema serio. Lo dice anche l'Unione europea.
A. Pi.