Accordo di 99 anni tra Comune e Juventus per il diritto di superficie. I bianconeri pagheranno 25 milioni di euro
Attorno al calcio spazi commerciali, verde e parcheggi
Mentre le vecchie tribune del Sant'Elia subiscono, inutilizzate, le ingiurie del tempo, quelle dello stadio Delle Alpi di Torino (costruito nel '90) sono già state quasi totalmente abbattute dalle ruspe.
DAL NOSTRO INVIATO
ANTHONY MURONI
TORINO Mentre a Cagliari si continua a discutere e la questione stadio ha assunto contorni da telenovela, da altre parti si è già da tempo passati dalle parole ai fatti. Mentre le vecchie tribune del Sant'Elia subiscono, inutilizzate, le ingiurie del tempo, quelle dello stadio Delle Alpi di Torino (costruito in occasione dei campionati mondiali del '90) sono già state quasi totalmente abbattute dalle ruspe.
Potenza dell'accordo tra Juventus e Comune di Torino, che hanno stretto un patto d'acciaio per riqualificare urbanisticamente l'intera zona delle Vallette e regalare alla società bianconera e ai suoi tifosi uno stadio concepito per il calcio. «Una struttura bella, elegante, pensata attorno allo spettacolo del nostro sport e in grado di offrire un'eccellente visione del campo da ogni posto», racconta Jean Claude Blanc, direttore generale e amministratore delegato del club bianconero. «Uno stadio sicuro, grazie all'assenza di barriere architettoniche e alla presenza di ampi accessi».
LA NOVITA E soprattutto attivo sette giorni alla settimana e fonte di ricavi certi per la società, che ha ottenuto in concessione l'intera area per 99 anni, in cambio del pagamento di un canone pari a circa 25 milioni di euro. «Dal punto di vista tecnico le caratteristiche saranno improntate alla massima visibilità e vicinanza al campo di gioco, agli altissimi standard tecnologici e di sicurezza, ai servizi esclusivi dedicati alle famiglie, ai tifosi e alle imprese», aggiunge il dirigente, «oltre che alla piena integrazione con l'area commerciale adiacente».
Ma sarebbe riduttivo descrivere la demolizione e la ricostruzione dello stadio Delle Alpi (che nella sua vecchia versione era contestato dall'avvocato Agnelli, che odiava l'eccessiva distanza degli spalti dal terreno di gioco) parlando solo dei miglioramenti che squadra e tifosi toccheranno con mano dalla stagione 2011/12, quando le nuove comode tribune saranno a stretto contatto con il campo. «Perché non stiamo solo creando un impianto sportivo», aggiunge l'architetto Alberto Rolla, uno dei progettisti incaricati dalla società: «stiamo anche rifacendo un pezzo di città, un grande progetto di riqualificazione urbana su un'area complessiva di 355 mila metri quadri».
L'AREA È quella della Continassa, nel quartiere Vallette, che si prepara a ospitare un impianto sportivo destinato a integrarsi con il resto della città, con spazi fruibili da tutti, zone verdi, piazze e aree commerciali. Una mega-struttura che funzionerà tutti i giorni, anche grazie e innovative soluzioni di illuminotecnica.
L'area destinata alla parte commerciale misura circa 34 mila metri quadri, sui quali sorgeranno una galleria di negozi, uno shopping center e un magazzino di bricolage fai-da-te. Previsti anche 30 mila metri quadri di verde pubblico, aiuole, piazze e parcheggi per 4 mila auto.
IL BUSINESS In casa bianconera non gradiscono fornire i dettagli complessivi che riguardano spese e introiti ma accettano di ripercorrere le innovative strategie finanziarie che stanno rendendo possibile l'investimento: su tutti c'è il finanziamento concesso dal credito sportivo («50 milioni di euro, rimborsabili in 12 anni, al tasso del 3,7 per cento») a cui vanno aggiunti i diritti che alla società bianconera verserà l'azienda che si è aggiudicata gli spazi commerciali.
Ma l'iniziativa più remunerativa, assolutamente inedita in Italia, è quella legata al “naiming right”, attraverso cui la Juventus ha praticamente messo all'asta il nome da assegnare al nuovo stadio.
A occuparsene sarà la società “Sportfive”, alla quale i bianconeri hanno ceduto i diritti d'immagine del nuovo stadio: «Siamo il primo grande club italiano a dar vita a questo innovativo programma di sponsorizzazione», dice Blanc, «l'alleanza commerciale strategica tra le due società, volta a finanziare il progetto legato alla nuova casa bianconera, porta infatti per la prima volta nel nostro paese un modo nuovo di concepire e valorizzare il ruolo degli stadi e dei partner. In virtù dell'accordo del valore di 75 milioni di euro, Sportfive gestirà in esclusiva (per 12 anni a partire dall'ultimazione dell'impianto) i “naming right” del nuovo stadio. Inoltre, Sportfive sta collaborando a numerosi altri aspetti legati alla valorizzazione del marchio Juventus, come la gestione dell'ospitalità Vip sia per gli sky box che per i business seat».
IL PROGETTO Uno stadio inteso come casa a misura di tifoso ma anche come fonte di ricavi importanti per le società. Eppure il nuovo Delle Alpi ha una capienza tutto sommato limitata (40 mila spettatori), anche se si presenterà all'avanguardia soprattutto per gli standard estetici che sono stati scelti in fase di progettazione.
Oltreché ai tecnici Hernando Suarez, Gino Zavanella, Francesco Ossola, Massimo Majowiecki, Antonio De la Pierre, Marco Lazzerini, Renzo Zorzi e Paolo Erbetta, la società si è affidata anche a due grandi firme dello stile italiano come Fabrizio Giugiaro e Paolo Pininfarina, che per la prima volta hanno collaborato alla realizzazione di un progetto architettonico, apportando rifiniture di classe, che certamente saranno apprezzate dai frequentatori dello stadio.
TEMPISTICA I tempi per la realizzazione del progetto sono stati per ora rispettati: «A novembre dello scorso anno è iniziata la demolizione del Delle Alpi (tuttora in corso), mentre a gennaio è stato assegnato l'appalto per la costruzione», conclude Blanc. «A febbraio abbiamo scelto il contractor che è incaricato di eseguire le varie fasi del progetto, mentre entro questo mese inizieranno i lavori per la costruzione dell'impianto sportivo e dell'area commerciale. Lavori che si concluderanno nel giugno del 2011, mentre l'inaugurazione è fissata per il mese successivo».
Tempi nemmeno troppo lunghi, considerato che l'area complessivamente interessata dalla riqualificazione è grande 355 mila metri quadri.
LO STADIO Prevede di recuperare tutta la parte interrata del Delle Alpi, compresa la zona del campo di gioco. Al di sotto delle gradinate verranno realizzate le aree di servizio allo stadio e quelle dedicate alla squadra. Le esigenze dei giocatori, in particolare, sono state messe in primo piano dai progettisti: gli accessi all'impianto, gli spogliatoi, le aree di relax, il percorso di ingresso al campo sono state curate nei minimi dettagli. Nella parte superiore sorgerà lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità. La copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, verrà realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e nel garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell'erba del campo. La copertura è stata progettata anche per mantenere all'interno dell'impianto le sonorità del pubblico, facendo sentire i tifosi, se possibile, ancora più vicini ai giocatori.
02/04/2009