Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per i turisti c'è l'Arcipelago Mediterraneo

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2009

Comune. Siglata dal sindaco un'alleanza con Ajaccio e Portoferraio per promuovere l'offerta culturale



Sportelli di accoglienza al porto e all'aeroporto per dare informazioni ai turisti, un sito internet e altre iniziative per promuovere l'offerta culturale e ricettiva della città, l'organizzazione di itinerari per valorizzare i quartieri storici che si affacciano sul porto e le zone commerciali. Sono le principali iniziative del progetto "Arcipelago Mediterraneo" col quale nasce un'alleanza tra Cagliari e altre due città portuali: Ajaccio e Portoferraio.
IL PROGETTO Finanziato con 1.832.200 euro del programma operativo Italia-Francia marittimo 2007-2013, asse 4 (integrazione delle risorse e dei servizi), il progetto di cui il Comune è capofila è portato avanti assieme al capoluogo della Corsica, Ajaccio, alla città di Portoferraio in Toscana, all'Istituto nazionale per la Demoetnoantropologia e alla Collectivité territoriale de Corse, un'istituzione francese che lavora per la promozione della cultura corsa. «Dopo Città regie e Città murate del Mediterraneo, questa è un'altra iniziativa con la quale il Comune sta attuando l'intento d'interrompere l'isolamento della Sardegna dovuto alla sua posizione geografica», ha spiegato il sindaco Emilio Floris che ha presentato i contenuti del piano. «Dalla cultura e dall'internazionalizzazione possono nascere nuovi posti di lavoro».
GLI OBIETTIVI Il programma, al quale il Comune partecipa con 727.400 euro di fondi regionali, si concluderà nel 2011, è coordinato dagli architetti Chiara Campo e Nicolò Savarese. «Contiamo di coinvolgere nell'iniziativa anche altre città portuali. La sede del progetto sarà a Cagliari, vorremmo istituirla nei locali accanto alla passeggiata coperta del Bastione», ha annunciato la dirigente dell'area Servizi al cittadino Ada Lai.
LA CRITICA Sul significato del progetto, l'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini ha ricordato che «il nostro mare può essere considerato croce e delizia della Sardegna, noi dobbiamo fare in modo che questo anello azzurro attorno alla nostra isola non si stringa tanto da soffocarci». Pellegrini ha poi criticato la carenza di iniziative da parte dell'Enpi, l'ente regionale che si occupa di cooperazione transfrontaliera, lamentando anche l'assenza di dialogo con il Comune, nonostante le numerose sollecitazioni. (n. p.)

02/04/2009