Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, la carica dei candidati

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2016

 


In lizza il Pd, i sardisti, la sinistra e due elenchi del centrodestra - Questa mattina presentazione delle liste elettorali per il voto del 3 aprile

 

La scoperta oggi a mezzogiorno, quando l'Ufficio elettorale al primo piano di via Ciusa chiuderà i battenti. Soltanto allora si conoscerà il numero delle liste in corsa per la formazione del Consiglio metropolitano, che sarà eletto dai 332 consiglieri comunali dei 17 centri che comprendono la Città metropolitana domenica 3 aprile dalle 8 alle 20, nel seggio al piano terra della Provincia in via Giudice Guglielmo 46. L'urgenza di comporre le liste (con un minimo di 20 nomi e 17 sottoscrittori) non ha agevolato partiti e schieramenti, ma potrebbero essere più di cinque: il Pd e il Psd'Az presenteranno proprie liste, la sinistra (intesa come unione di sigle) un'altra, mentre nel centrodestra si riverbera la frattura che ha finora contraddistinto lo schieramento, in parte confluito nel movimento civico “Cagliari 2016” in campo per le amministrative. Due, con ogni probabilità, le liste che il centrodestra presenterà questa mattina.
CITTÀ IN CANTIERE Una sarà composta dai sindaci Gianfranco Cappai (Selargius), Stefano Delunas (Quartu), Mario Fadda (Maracalagonis), poi da Giuseppe Farris, Matteo Taccori, Anselmo Piras, Giorgio Angius, Mauro Contini, Davide Galantuomo, Silvana Cadeddu, Martino Sarritzu, Lucio Torru, Marcella Marini, Paola Demeglio, Ignazia Ledda, Monica Soro, Enrico Fenu, Gianluca Mudu, Graziano Branca, Ennio Fogli, Francesco Orrù. Nessun elenco presenterà invece il Movimento 5 Stelle.
DEMOCRATICI Francesco Lilliu, segretario provinciale Pd: «Nella Città metropolitana abbiamo otto sindaci. Questi i candidati: Marina Madeddu di Villa San Pietro, Lalla Pulga di Quartucciu, Barbara Pusceddu di Sinnai, Gigi Puddu di Settimo San Pietro. In lista anche Efisio Demuru, presidente del Consiglio di Capoterra. Elmas sarà rappresentato da Giuseppe Argiolas». Nell'elenco Dem anche Alberta Grudina, Lidia Gioi, Federica Ardau, Francesco Piludu, Gabriele Orrù, Rita Corda, Luciano Casula, Michela Mura, Francesco Ballero, Goffredo Depau, Gigi Puddu, Andrea Onali, Guido Portoghese, Valentina Cadelano, Stefano Secci, Nicola Zunnui, Andrea Guiso. Lilliu: «Tutti i centri saranno bene rappresentati dal Pd nel Consiglio». Il ruolo di Cagliari: «È stato molto generoso. Avrebbe avuto tutto il diritto a rivendicare un peso maggiore ma ha accettato di avere due candidati, Francesco Ballero e Ninni Depau».
IL LEGISLATORE Si voterà due volte in tre cinque mesi: «Il legislatore aveva immaginato di dover votare a dicembre, ma i tempi si sono allungati e così, con il voto ad aprile, si è accorciata la durata della prima consiliatura, evenienza non preventivata». L'ambizione: «Puntiamo ad avere la maggioranza relativa. Per me conta il Pd ma anche il centrosinistra. Subito dopo il voto si lavorerà insieme. Il centrosinistra sarà il motore del sindaco Zedda».
SINISTRA Sandro Serreli, segretario provinciale Sel, è stato tra i coordinatori della lista di sinistra: «Abbiamo fatto una lista unica con Sel, Rossomori, Socialisti, La Base, Partito dei Sardi, Centro democratico. Il Consiglio e la Città metropolitana sono un fatto nuovo, pensiamo di ottenere un buon risultato».
QUATTRO MORI Gianni Chessa, segretario cittadino del Psd'Az, annuncia che nella «lista sardista ci saranno tra gli altri Roberto Porrà e Nando Secchi». Quest'ultimo ha annunciato proprio ieri durante il Consiglio comunale l'adesione al Psd'Az (in precedenza lo aveva fatto anche Aurelio Lai). Secchi: «Entro in un partito per il quale ho sempre avuto una forte simpatia e che mi ha proposto un programma politico che prevede anche di far par parte della coalizione di centrosinistra che sosterrà Massimo Zedda alle comunali».
M5S Critico Mario Puddu, sindaco di Assemini e portavoce del M5S. «La Città metropolitana», osserva Puddu, «può essere una risorsa e un'occasione importante. Può. Già questa votazione per il Consiglio metropolitano fa acqua da tutte le parti. Non a caso né io e nessuno del M5S di Assemini sarà in nessuna lista». I criteri elettorali nel mirino: «In questi mesi di costituzione dello Statuto mi batterò, e spero di avere qualche altro sindaco al mio fianco, affinché vengano cambiati questi criteri - quelli con cui si voterà il mese prossimo - e venga dato ad ogni Consiglio comunale di votarsi i propri rappresentanti. In proporzione, ovviamente alla propria popolazione. L'unico partito che non ha la necessità di “fare lista” con gli altri, è il Pd. Gli altri tutti costretti ad imbarcarsi in calcoli per capire come avere un rappresentante. Pare che le leggi siano fatte su misura per il Pd. Questa legge è da cambiare, subito».
Pietro Picciau