Rassegna Stampa

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Matta: "Nessun accordo con Lobina. Massidda? Un pifferaio magico"

Fonte: web Castedduonline.it
31 marzo 2016

 


L'intervista del giorno di Casteddu Online al candidato sindaco della lista civica La Quinta A, il giornalista Paolo Matta: "Ballottaggio Zedda-Massidda? Noi prefiguriamo altri scenari".

Autore: Federica Melis il 30/03/2016 17:54

 


Indiscrezioni rivelano un suo probabile accordo con la coalizione di Cagliari Città Capitale Enrico Lobina, per unico candidato sindaco. Lo esclude o è una trattativa aperta?

Abbiamo fatto una riunione con il direttivo proprio ieri, la maggioranza di noi ha ritenuto che in questo momento non stringerà alcuna coalizione con la lista di Lobina. Proseguiamo il nostro cammino come lista civica totalmente sganciata da qualunque apparentamento e/o contaminazione con i partiti. Preferiamo correre da soli.

In caso di ballottaggio chi pensa di sostenere se al secondo turno andassero Zedda e Massidda?

Noi non crediamo che si arrivi a un ballottaggio Zedda- Massidda. Non è questo lo scenario che ci stiamo prefigurando. Non crediamo assolutamente che Massidda abbia questa chance, forze Zedda ha qualche bonus in più rispetto agli altri. Siamo convinti e coscienti che questi vecchi della politica non acchiappino più. Massidda è da oltre 30 anni in politica, perché i cagliaritani dovrebbero affidarsi a un personaggio del genere? Perché dovrebbero essere così ingenui da seguire un pifferaio magico che fino adesso non ha fatto nulla per Cagliari? Oggi c’è una stanchezza, una disillusione nei confronti della politica tradizionale. Noi siamo quelli che intercettano tutto quel mondo disgustato da questa politica che non ha portato a nulla. Anche l’attuale giunta crede di illuderci parlando di sviluppo di Cagliari grazie alla nuova passeggiata del Poetto? O per qualche strada ripiastrellata? Ma di cosa stiamo parlando. Gli indicatori socioeconomici parlano di una città allo sbando, 25% dispersione scolastica, altrettanti abbandonano le università,  incremento di sfratti e disoccupazione. Pensano che la risoluzione di questi problemi sia una festa al Poetto? Con una passeggiata? I problemi sono altri. Non ho sentito una parola del sindaco sulla continuità territoriale, le maggiori compagnie se ne stanno andando, Tuvixeddu la più grande necropoli punica del Mediterraneo, nessuno la sfrutta. Stiamo ancora parlando della passeggiata del Poetto.

 

Quindi nessuna possibilità di allearsi con Lobina, forse perchè la lista con la quale corre di forte ispirazione cattolica non  concilierebbe con la sua?

Vorrei precisare che la nostra lista non ha nulla di confessionale, non abbiamo difficoltà a rapportarci con altri mondi. Non crediamo di essere più bravi. Riteniamo che in questo momento dove tutti leader politici hanno messo mano alle candidature dei sindaci di Cagliari, la nostra città abbia invece bisogno di slegarsi dai poteri che arrivano da fuori. Cagliari ha bisogno di un sindaco indipendente e di liberarsi dai legacci politici. Siamo cagliaritani di forte matrice cattolica e su questa proposta continuiamo, non andiamo contro nessuno. Per quanto riguarda Lobina, sta portando avanti un discorso marcatamente autonomista,  condividiamo alcune scelte, altre no.

Quali sono gli obiettivi centrali del vostro programma?

“La Quinta A”, il nome della nostra lista riassume i cinque punti più importanti del nostro programma: Area, Acqua, Ambiente, Arte e Accoglienza. Abbiamo declinato le 5W, la base  del giornalismo, in 5 aree tematiche fondamentali per lo sviluppo e rilancio di Cagliari: l'Area metropolitana un’opportunità per affrontare i grandi temi della città, e creare un sistema di rete, Ambiente, sul tema rifiuti solidi urbani oggi abbiamo 12 comuni con 12 tipi diversi di servizio che non riescono a trovare sintesi; Acqua: necessario puntare sul sistema portuale, lagunare, sviluppo porto industriale; Arte riscoprire la nostra identità. Quando cagliari era candidata a capitale della cultura abbiamo tradito la nostra identità utilizzando come simbolo i fili di Maria Lai, cosa c'entrano con Cagliari? Io sono stampacino Doc, da tre generazioni, credo molto nella nostra identità sono orgoglioso di essere cagliaritano e ritengo fondamentale che la nostra identità venga salvaguardata. Altro nodo fondamentale l’Accoglienza, non intesa solo come accoglienza dei migranti. Qualcuno ha strumentalizzato il problema, ma accoglienza anche nel gestire il turismo, per esempio, quello croceristico, qual è l'accoglienza che diamo loro? Questa giunta pensa solo all'urbanesimo e non ai reali problemi della città.