Il Comune fa pressing
«Sono molto dispiaciuto. Questa è una situazione che si trascina ormai da anni: noi abbiamo riqualificato il nostro lungomare ma rimane in piedi questo scempio. Chiediamo che almeno venga demolito subito l'ex pronto soccorso perché si riconsegni ai cagliartiani quel pezzo di spiaggia». Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda non entra nel merito della sentenza che ha rimesso in corsa il progetto della clinica della Prosperius ma non usa mezzi termini sulla vicenda dell'ex Ospedale Marino del Poetto. «In questi giorni stiamo ricevendo enormi consensi», prosegue, «ci dicono che il lungomare, così riqualificato, è uno dei più belli del mondo ma l'ex Marino in quelle condizioni è un'indecenza. Speriamo che la Regione affronti la situazione nel più breve tempo possibile e che non ci siano ulteriori rallentamenti». Sulla stessa lunghezza d'onda Francesca Ghirra, assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica di Cagliari. «Qualora non si riuscisse a intervenire», aggiunge, «quantomeno che si metta in sicurezza lo stabile e venga risanato. Quando ci era stato chiesto di intervenire la nostra amministrazione ha provveduto rapidamente ad approvare la variante al piano così da consentire alla Prosperius di realizzare l'intervento. Ora, a prescindere da tutto, dovrebbero quantomeno rinaturalizzare l'area dell'ex pronto soccorso, demolendo quei volumi. Confido che, a prescindere dalla vicenda, quantomeno mettano in sicurezza l'ex Marino. Si tratta di un bene monumentale: non merita di versare in quelle condizioni».
Fr. Pi.