L'assessore Gianni Chessa: per piazza Garibaldi serviranno altri due-tre mesi
In questi giorni torridi di pieno agosto, al di là delle recinzioni dei cantieri avviati in città dal Comune non si vede molto movimento. Né, del resto, sono molto più animati gli uffici municipali: sono giorni di (sacrosante) vacanze anche per impiegati e funzionari di Palazzo Bacaredda. Eppure, assicura Gianni Chessa, assessore ai Lavori pubblici, «i lavori procedono secondo i tempi previsti». Tanto che, annuncia, entro fine mese la terrazza del Bastione Saint Remy e la piazza Gramsci saranno nuovamente accessibili. Invece, per piazza Garibaldi occorrerà aspettare ancora due-tre mesi.
SANT'AVENDRACE «Sono in ferie per alcuni giorni ma posso assicurare che i cantieri sono costantemente monitorati», aggiunge l'esponente dei sardisti che i lavori comunali ancora in corso in città li ha ereditati. Sono stati avviati nei mesi scorsi dalla prima Giunta Zedda, e quindi dall'assessora Luisa Anna Marras, che nella nuova consiliatura è stata confermata nel ruolo di vicesindaca ma spostata alle Politiche della casa e alla Mobilità. Una delega, la seconda, che le affida la competenza su altri lavori: quelli legati alla viabilità, come per esempio la realizzazione della rotatoria di Sant'Avendrace, che dopo lo stop dovuto a problemi della ditta incaricata sono ripresi e dovrebbero concludersi per fine estate.
BASTIONE Sugli altri, quelli che coinvolgono le due piazze e il Bastione, vigila Chessa. Che ostenta ottimismo. In particolare, è contento di come procedono le cose sul Bastione: «Il primo lotto è quasi completato, sebbene con un pizzico di ritardo, e a fine agosto la terrazza potrà essere restituita al gestore del Caffè degli Spiriti. I lavori sono stati imponenti e hanno permesso di portare alla luce un reticolo di vecchi tubi di cavi elettrici che facevano da canaletta per l'acqua. Da lì le infiltrazioni». A che punto siamo? «La prima parte è quasi finita. La terrazza è molto bella e crediamo di aver risolto una volta per tutte i problemi che si ripresentavano sistematicamente. Restano da completare i parapetti, che devono essere adeguati». Il famigerato plexiglass: «I pannelli saranno installati senza danneggiare il parapetto in pietra». Ma il problema, per l'assessore, sarà un altro: «Occorrerà ragionare sulla vigilanza: non possiamo accettare che un monumento così importante per la città, un biglietto da visita per ogni turista di passaggio, possa nuovamente essere deturpato dalle scritte. Spero che si crei più senso d'appartenza».
PIAZZA GRAMSCI In piazza Gramsci, invece, c'è solo da aspettare che vengano consegnati e installati le panchine e i punti luce: «Abbiamo acquistato tutto tramite il Mepa, il mercato elettronico per le pubbliche amministrazioni. C'è stato un piccolo problema legato al sistema di irrigazione, ma è stato risolto. Abbiamo già incontrato i commercianti per concordare la riapertura a fine agosto. Non abbiamo voluto inaugurare la piazza così, anche perché - avendo salvaguardato la vegetazione - senza i lampioni sarebbe stata buia. La riqualificazione porterà sicuramente dei benefici anche a quei commercianti che inizialmente erano contrari all'intervento».
PIAZZA GARIBALDI Ci sarà da aspettare ancora, invece, per la piazza sottoposta ai lavori più radicali: piazza Garibaldi. «Il capitolato prevedeva 180 giorni», ricorda Chessa: «Rispetto a quel termine, siamo avanti. La piazza sarà riconsegnata alla città entro fine anno. C'è stato uno stop per il periodo estivo. Alla ripresa dei lavori saranno rifatte le fogne nell'allargamento della piazza, il tratto che da via Garibaldi va verso il distributore, per capirci. Ancora due-tre mesi, insomma, e ci siamo».
Marco Noce