Rassegna Stampa

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Cagliari, la "nuova vita" a Buoncammino resta ancora un'utopia

Fonte: web Castedduonline.it
31 agosto 2016


Sono stati tagliati i costi di affitto degli uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, (i locali di via Tuveri a Cagliari), ma per ora l'ex carcere di Buoncammino resta utilizzato solo a metà

Cagliari, la "nuova vita" a Buoncammino resta ancora un'utopia
Carcere di Buoncammino, anno 2016: ad oggi ci sono soltanto gli uffici del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a far parte integrale di quelle mura centenarie di storia, tra ricordi drammatici dei detenuti e non solo. Il recupero, la valorizzazione e l’utilizzo in toto della struttura rimane ancora una volta un miraggio. Sì, perché se da un lato è stato tagliato l’affitto dei locali di via Tuveri, (cifra di circa 200mila euro l’anno, dove avevano sede i vari uffici dell’amministrazione che fanno capo al Ministero della Giustizia), ora l’ex istituto penitenziario a Buoncammino è utilizzato a malapena a metà o quasi.

Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione “Socialismo Diritti Riforme”, parla di una realtà, quella dell’ex carcere, che ancora deve prendere vita e al tempo stesso sprona e invita le associazioni, soggetti privati o chiunque altro abbia delle idee consistenti, a proporre e a scendere in campo anche con investimenti consistenti. Per ora, Buoncammino ha unicamente vissuto due iniziative di memoria con l”’apertura al pubblico” del Fai (Fondo Ambiente Italiano) e nulla di più, se non qualche ipotesi teorica su un utilizzo alternativo.

D’altro canto però anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, era stato chiaro rispondendo recentemente al question time alla Camera al deputato sardo, Pierpaolo Vargiu: “L’ex carcere non sarà ceduto ne alla Regione e tanto meno al Comune di Cagliari fin tanto che i due enti sopracitati non saranno in grado di trovare una destinazione opportuna agli uffici statali e all'esigenza strutturale dell'amministrazione penitenziaria”.