È ancora ingabbiato il bastione di Saint Remy come le piazze dove sono in corso i lavori
I ragni metallici di Bruno Meloni; la lettura della città, attraverso le pietre, di Pinuccio Sciola: già queste opere sono sufficienti a stimolare il desiderio di visitare il Giardino sotto le mura, il “prolungamento” della Passeggiata coperta inaugurato quasi due anni fa. Ma, attenzione, per esaudire il desiderio, occorre dare un'occhiata all'orologio. Perché il parco diventa off limits dopo le 21 (gli orari cambiano in estate). È solo la faccia più visibile della “Cagliari transennata”. Di quegli spazi che, per una ragione o per l'altra, non possono essere utilizzati (o sono fruibili solo in parte). “Colpa”, certo, dei tanti lavori pubblici che stanno cambiando il volto della città. Ma anche colpa di (pochi) maleducati che non rispettano neanche gli scorci più belli di Cagliari.
IL GIARDINO Lo spazio verde sotto il Bastione è l'esempio più eclatante: alle 21 i cancelli vengono sprangati. Non solo: dal momento che l'ingresso nella parte bassa non può essere chiuso (è anche il punto d'accesso all'ascensore che porta in Castello), ogni sera viene sistemata una transenna alta bloccata da un lucchetto. La ragione? La paura dei vandali che, approfittando del buio, potrebbero deterpurare lo spazio. È triste pensare che una comunità si debba arrendere all'arroganza di quei pochi che non hanno rispetto della cosa pubblica.
I CONTROLLI Giardino sotto le mura off limits nelle ore notturne. Ma non per sempre. «Eravamo convinti», spiega l'assessore alla Cultura (che ha anche la delega al Verde pubblico) Paolo Frau, «di aver risolto il problema con il bando per l'assegnazione del punto di ristoro e dell'area culturale-ricreativa. Il vincitore si sarebbe dovuto occupare anche della vigilanza. E, quindi, in questo modo, avremmo risolto il problema». Ma il vincitore del bando si è ritirato e, quindi, si deve rifare tutto da capo.
IL BASTIONE Situazione più o meno analoga a quella del bastione di Saint Remy: i lavori di ripristino della terrazza sono conclusi da tempo (per dirla in burocratese, il cantiere è passato dai Lavori pubblici al Patrimonio). Ma occorre risolvere lo stesso problema: la vigilanza notturna dello spazio, un tema sul quale si stanno confrontando il Comune e il concessionario dei punti di ristoro. Quelle recinzioni, comunque, dovrebbero sparire entro breve tempo. Mentre resteranno ancora quelle del bastione di Santa Caterina, dove sta procedendo il secondo lotto dell'intervento. E continuano, per così dire, a far bella mostra di sé anche le recinzioni davanti alla Porta dei leoni e in via Mazzini, ai piedi del Bastione.
IL CASTELLO Il quartiere “transennato” per eccellenza è il Castello a cominciare dal suo ingresso “alto”, in piazza Indipendenza. In via Lamarmora le recinzioni per i lavori di ristrutturazione del palazzo che ospita “Sa domu” hanno costretto il Ctm a modificare, per lungo tempo, il percorso della linea 7. E, addirittura, all'innesto di via dei Genovesi, ci sono transenne “storiche”: sistemate per evitare ingressi non consentiti nella ztl, sono rimaste perché, nel frattempo, si sono verificati crolli di materiali.
LE PIAZZE Conclusi i lavori, sono ormai sparite le recinzioni in piazza Gramsci (dove, in questi giorni, sono state sistemate le sedute). Continua a essere ingabbiata piazza Garibaldi dove, invece, gli operai stanno ancora lavorando. Transenne disseminate qua e là per il centro storico. Ma anche in periferia non mancano le transenne: fa un certo effetto vedere piazza San Michele, lo slargo davanti alla chiesa della Medaglia miracolosa, completamente “impacchettato” dalle recinzioni piazzate per lavorare all'interno del cantiere.
Marcello Cocco