I PROGETTI. Impianti da costruire o ristrutturare con i soldi del credito sportivo
Un campo in erba sintetica per il football americano, uno in terra battuta per il softball, il rifacimento degli impianti energetici della piscina di Terramaini e la realizzazione di un'area per il canottaggio, la creazione di una piazza dello sport tra il palazzetto e il palaboxe in via Rockefeller, il recupero degli impianti sportivi di tre istituti scolastici e della pista d'atletica di viale Bonaria. Sono alcuni dei progetti che il Comune intende portare avanti in città mettendo a disposizione di società e atleti nuovi, e moderni, spazi sportivi.
I SOLDI Per realizzare i progetti servono un bel po' di soldi. Per questo la giunta ha dato mandato agli uffici degli assessorati allo sport e dei lavori pubblici di partecipare ai nuovi bandi del Credito sportivo. «Per i lavori di recupero e rifacimento, ma anche per acquistare nuove attrezzature sportive, serviranno circa quattro milioni di euro», spiega l'assessore allo sport, Yuri Marcialis. Gli indirizzi della giunta sono stati chiari: ci sono alcuni impianti che devono essere sistemati e messi a disposizione anche di altre discipline sportive che in questo momento non hanno spazi.
TERRAMAINI È il caso della cittadella sportiva di Terramaini. «La nostra idea», spiega Marcialis, «è quella di rifare un campo in erba sintetica per poter giocare a football americano. C'è un altro campo in terra battuta: pensiamo sia da adattare a impianto per softball e baseball». Non solo: sempre a Terramaini, sotto la tribuna, verranno realizzati dei locali per il rimessaggio delle imbarcazioni delle società di canoa, canottaggio e kayak che utilizzano il canale per gli allenamenti. Necessario anche l'intervento per il rifacimento degli impianti energetici delle piscine.
VIALE BONARIA Una struttura, in completato stato d'abbandono, potrebbe finalmente essere recuperata e messa a disposizione delle scuole per le attività sportive. Si tratta della pista d'atletica “Mario Siddi” di viale Bonaria. Inizialmente la giunta aveva previsto di sistemare le torri faro. Ora il cambio di rotta: riqualificazione della pista (un “anello” da 200 metri) che potrebbe essere usata da diverse scuole interessate, da tempo, all'impianto.
LE SCUOLE E proprio gli impianti scolastici potrebbero avere una boccata d'ossigeno con circa 500mila euro. Soldi da chiedere al Credito sportivo per completare i progetti negli istituti comprensivi Italo Stagno, Colombo e Tuveri. «Hanno delle strutture», ricorda Marcialis, «che hanno bisogno di aggiustamenti, recuperi e ristrutturazioni. Ora è necessario partecipare ai bandi per chiedere i finanziamenti a tasso zero».
M. V.