Il comitato spontaneo: «C'erano state tante proteste anche per la Marina»
«La chiusura di via Roma è un progetto coraggioso e con enormi potenzialità. Mi ricorda molto la nostra battaglia per la pedonalizzazione della Marina, che ora sta dando risultati economici incredibili». Giorgio Marongiu, portavoce del comitato spontaneo di via Roma, non ha dubbi sul fatto che - alla fine - la scommessa del Comune si trasformerà in un successo.
Ieri pomeriggio il comitato ha incontrato la vicesindaca e assessora alle Attività produttive, Luisa Anna Marras, pianificando una serie di iniziative che presto saranno presentate e che puntano a promuovere il lato portici, chiuso al traffico. «Questi primi giorni di sperimentazione non sono stati un insuccesso», insiste Marongiu, la cui carriera inizia negli anni Sessanta nel panificio di famiglia, per poi proseguire in una collaborazione con “Vaghi”, l'antica salumeria cagliaritana, e decollare infine con le botteghe di “Sapori di Sardegna”. «Dieci anni fa», ricorda, «quando chiedevamo la chiusura della Marina, le reazioni negative furono moltissime e c'era chi ostacolava i ristoratori che volevano sistemare i tavolini in strada. I cambiamenti, specialmente quelli epocali, hanno bisogno di tempo e investimenti, soprattutto delle attività che ne intuiscono le potenzialità».
Ma per vedere i risultati - almeno secondo i titolari delle attività che aderiscono al comitato - servono investimenti e tempo. «Il Comune ha avuto il coraggio di osare», prosegue il patron di Sapori di Sardegna, «ma ora serve il tempo che permetta ai veri attori del cambiamento, cioè gli operatori economici, di avere un ruolo da primi attori. Esattamente quello che è successo alla Marina».
In vista spettacoli e iniziative. «Porteremo intrattenimento e manifestazioni culturali», annuncia Marongiu, «il Municipio preparerà i gazebo informativi. Noi stiamo pensando a salotti letterali, appuntamenti agroalimentari e florovivaistici, ma anche musica e animazione». La memoria del portavoce del comitato vola al progetto "Cagliari incontra la Sardegna", allestito una decina d'anni fa nella corsia centrale di via Roma: botteghe e artigiani provenienti da tutta l'Isola concentrati davanti al porto. «Accettando le sfide si ottengono i risultati», conclude, «basti pensare a cosa stiamo vedendo nel corso Vittorio Emanuele, che sta diventando un'appendice meravigliosa del cambiamento. In via Roma accadrà lo stesso».
Francesco Pinna