Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ladri di fiori tra le tombe Nel mirino anche vasi in rame e bidoncini dell'acqua

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2017

SAN MICHELE.

Una nuova fontanella del Comune a disposizione dei fiorai

Ladri di fiori tra le tombe Nel mirino anche vasi in rame e bidoncini dell'acqua

Chiavi in mano, fine dei disagi per i fiorai del cimitero di San Michele che da parecchie settimane, tra l'altro nel pieno di un'estate rovente, erano stati costretti da un diktat del Comune a portare l'acqua da casa per mantenere freschi rose, garofani e crisantemi. L'utilizzo delle fontanelle doveva essere immediatamente interrotto. Tra le proteste e le petizioni dei diretti interessati.
IL VIA Venerdì mattina due funzionari hanno raggiunto l'area davanti al camposanto per consegnare a un loro rappresentante le chiavi della colonnina dell'acqua appena sistemata nel piazzale antistante il camposanto e attivata da Abbanoa. «Per ora - spiega l'assessore agli Affari generali, Danilo Fadda - i fiorai segneranno i loro consumi idrici servendosi del contatore presente nella colonnina, tra venti giorni avranno a disposizione le schede prepagate».
L'ACCORDO Stop alle difficoltà, insomma. «Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione tra il mio assessorato, i Lavori pubblici e le Attività produttive, ma anche Abbanoa», precisa Fadda. Per quel che concerne il cancello delle polemiche, a destra dell'entrata principale, chiuso per mancanza di personale e dunque controlli, resterà aperto in questi giorni «ma, grazie allo sblocco delle assunzioni - sottolinea l'assessore - sarà possibile andare incontro alle esigenze della direzione del cimitero, dei cittadini e naturalmente degli stessi fiorai».
LA PROTESTA Intanto non si ferma la polemica per i troppi furti di fiori dalle tombe. «Accade spesso, a me è successo pochissimi giorni fa. Avevo messo i fiori sulla tomba di mio marito e il giorno successivo erano già spariti», racconta Giampaola Pinna. «Avviene da anni ma i controlli sono carenti. A volte portano via anche i vasi di rame».
I RAID Nel mirino, soprattutto i loculi “bassi” e le tombe a terra. Un'altra donna, Susanna Manca, ha scelto l'avviso diretto per i ladri di fiori, sistemando sul loculo un lungo messaggio scritto, nella speranza che la vergogna possa interrompersi. E che si interrompa pure la maleducazione diffusa. «A noi è sparito più volte il bidoncino dell'acqua, in qualche caso l'abbiamo ritrovato in altre aree del cimitero. Diciamo che l'hanno preso e per distrazione si sono poi dimenticati di riportarcelo», tagliano corto una signora e sua figlia mentre sistemano i fiori sulla tomba.
A. Pi.