Di Paolo Rapeanu
Il sindaco Massimo Zedda “benedice” l’avvio della raccolta differenziata in tutta la città. Da marzo addio ai cassonetti. Ma non convince il tanto sbandierato ribasso della tassa sull’immondezza. “Si pagherà lo stesso, anzi, a seconda dei casi il salasso sarà maggiore”
Dopo tantissimi anni tra attese, giudici e grane di ogni tipo, la “partita” milionaria per il porta a porta è realtà anche a Cagliari: 230 milioni, messi a correre dal Comune, per eliminare i cassonetti e dotare tutti i cittadini di tanti mastelli con microchip, ognuno dei quali deve essere utilizzato per una determinata tipologia di rifiuti. Contro i furbetti,inoltre, più telecamere e addirittura droni. Il sindaco Massimo Zedda promette “una tassa sui rifiuti minore, grazie al raggiungimento di una quota finalmente adeguata di raccolta differenziata”. Ma i lettori di Cagliari Online, a parte rare eccezioni, sono contrari.
“Anche a Dolianova ci avevano raccontato che con la differenziata avremmo pagato meno. Invece paghiamo il doppio”, scrive Antonella Baggetta. Gigi Pusceddu: “Ma i palazzi con dieci piani e 30 appartamenti dovrebbero occupare tutto il marciapiede ? E il negoziante che magari ha l’ingresso a fianco del condominio? Perché è chiaro che l’utente non ritirerà mai il proprio contenitore entro le otto del mattino, sempre che la raccolta venga effettuata nella prima mattinata!”. Marinella Mette è sicura: “Pagheranno uguale se non di più, da noi a Quartucciu sono anni che la fanno e tutti gli anni aumenta”. “Zedda fate i controlli anche su chi non paga la tassa. Sono in troppi a non pagare e in pochi a pagare troppo”, commenta Ivo Aramu. Nicola Marras: “Non riuscivano a gestire un sistema semplice. Senza preparazione passano ad uno molto complesso. Furbetti”. Tra i pochissimi pareri favorevoli spicca quello di Angela Pia Lecis Saba: “Ma solo a Cagliari è impossibile fare il porta a porta? A Milano lo fanno da decenni e mi pare che di Cagliari abbia qualche abitante in più! Se non si ‘murrungia’ non si va avanti!”. Marcella Sainas: “Cagliaritani preparatevi all’aumento delle tasse, altro che risparmio!”. Ancora, Mirko Melis: “Certo, perché uno deve tenersi per giorni dentro casa la spazzatura sin quando non arriva il giorno del ritiro. A casa mia non tengo nulla per giorni, il secco e l’umido lo si butta subito negli appositi cassonetti”. Pollice verso anche da Francesca Ricci: “Il porta a porta crea solo disagi, basterebbe fare più controlli soprattutto sulle entrate in città”.