Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Casa albergo, appalto lumaca A causare i ritardi anche il riassetto degli uffici comunali

Fonte: L'Unione Sarda
1 marzo 2018

VIA TIEPOLO.

La gara da un milione di euro attende ancora un vincitore: tre offerte

Casa albergo, appalto lumaca A causare i ritardi anche il riassetto degli uffici comunali 


Le buste con le offerte - tre in tutto - sono state aperte il 22 gennaio, ma dopo oltre un mese l'appalto da oltre un milione di euro per la gestione sino al 2021 della “Casa albergo” di via Tiepolo che ospita 36 famiglie indigenti non è stato ancora aggiudicato. E se in parte il ritardo è dovuto al fatto che alle ditte concorrenti è stato chiesto di integrare la documentazione, a rallentare la procedura pare siano state anche le diverse modifiche approntate negli ultimi mesi all'organizzazione degli uffici comunali.

LA STAZIONE UNICA APPALTANTE Il 30 maggio dello scorso anno, con la delibera numero 86, la giunta guidata dal sindaco Massimo Zedda aveva infatti stabilito che «la gestione in forma unificata delle procedure di gara relative alle forniture di beni, acquisizione di servizi e di lavori pubblici di tutti i servizi comunali sino alla stipula del contratto» sarebbe stata affidata a partire dal 1 ottobre alla Stazione unica appaltante, nuova struttura introdotta nel 2016 e inserita all'interno del servizio Provveditorato ed Economato. Lo scopo? «Uniformare le procedure interne in materia di appalti, garantire, anche attraverso un costante monitoraggio la trasparenza e la celerità delle procedure di gara, ottimizzare le risorse umane, aumentare l'economicità anche realizzando economie di scala».

IL DIETROFRONT Più facile a dirsi che a farsi però. Tanto che il 26 settembre è arrivata una nuova delibera - la 141 - con cui «rilevato che il processo riorganizzativo» risulta «di particolare complessità», la centralizzazione dei servizi nella nuova struttura veniva posticipata al 1 gennaio 2018. Ma non è finita qui. Nel frattempo, esattamente l'8 febbraio, la giunta ha adottato una nuova delibera (la numero 11) in cui, sostanzialmente, fa una parziale retromarcia. In particolare stabilendo di «istituire il Servizio lavori pubblici e Centrale unica lavori» a cui saranno affidate la maggior parte delle competenze «per le procedure di importo pari o superiore al milione di euro». Nella stessa delibera però si specifica anche la necessità di «ricondurre alla competenza del Servizio Politiche Sociali la gestione della “Casa albergo”, con conseguente eliminazione della stessa dalle attribuzioni del Servizio lavori pubblici e Centrale unica lavori». Insomma, una girandola che non ha certo favorito la celerità dell'appalto in corso, che infatti è ancora in attesa dell'aggiudicazione provvisoria.

LE PALAZZINE In questi mesi intanto la “Casa albergo” di via Tiepolo, nel quartiere di Mulinu Becciu, è stata gestita in proroga dalla cooperativa sociale L'Immacolata Onlus. L'inserimento nella struttura «avviene su disposizione del dirigente del Servizio competente in seguito a comprovate emergenze abitative e con l'impossibilità di farvi fronte con altre modalità». Attualmente ci vivono 36 famiglie, per un totale di 74 persone.
Massimo Ledda