La posidonia “invade” la prima fermata del Poetto
Sicuramente non bellissima esteticamente la posidonia oceanica riveste un'importanza fondamentale in un ecosistema marittimo.
I venti dai quadranti orientali che hanno soffiato fortissimo a Cagliari nella giornata di ieri hanno trasportato dal mare tantissima posidonia a riva.
Nelle foto scattate questa mattina dal nostro lettore Gianfranco Puddu, possiamo vedere la prima fermata del Poetto, letteralmente ricoperta da posidonia fino all’inizio di Marina Piccola.
Sicuramente non bellissima esteticamente la posidonia oceanica riveste un’importanza fondamentale in un ecosistema marittimo.
Alle banquette (le dune mollicce di colore nero-marrone) di Posidonia, infatti, gli studiosi hanno riconosciuto una funzione nella protezione delle spiagge dall’erosione e come luogo di riproduzione e deposizione delle uova in riva al mare per una grande varietà di organismi. Hanno una funzione protettiva pure per i sistemi di dune e la loro rimozione costa la contemporanea “necessaria” rimozione di una parte della stessa sabbia che quindi, anno per anno, va riducendosi. Tutto il problema della permanenza della Posidonia sulla riva, in sostanza, si riduce ad un problema “estetico”. Insieme a loro spesso ci sono anche le curiose “patate di mare” marroni, dette egagropili, costituite da sottili fibre provenienti dalla stessa pianta e aggregate tra loro dal moto ondoso.