Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nasce la Fabbrica della creatività Paci: «L'ex Manifattura tabacchi a pieno regime entro fine anno»

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2018

L'assessore regionale ha presentato agli operatori il bando per la concessione di quattro lotti

Nasce la Fabbrica della creatività Paci: «L'ex Manifattura tabacchi a pieno regime entro fine anno» 

La “Fabbrica della creatività” sta per aprire i battenti. Lo garantisce l'assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci. «L'ex Manifattura tabacchi», ha annunciato, «sarà pienamente operativa entro la fine dell'anno». Certo, lo splendido spazio di viale Regina Margherita ospita già incontri ed eventi («Nel 2017», dice con un certo orgoglio, «sono stati circa duecento con il coinvolgimento di ottantamila persone»). Ma la “Fabbrica della creatività” ha bisogno di imprese che operino quotidianamente al suo interno.

IL BANDO Non a caso, Paci ha convocato ieri mattina le imprese culturali, creative, delle piattaforme digitali, dei settori complementari e della “experience economy” proprio per parlare del bando che porterà all'assegnazione di quattro lotti, per complessivi duemila metri quadri. Entro la fine del mese, saranno raccolte le osservazioni e le proposte sulla bozza di bando e entro la metà di maggio sarà pubblicato. Ci sarà tempo sino a fine settembre per presentare le offerte mentre, entro la fine dell'anno, dopo la valutazione, si potranno finalmente insediare le imprese assegnatarie.

I LOTTI Quattro gli spazi che saranno dati in concessione per sei anni (rinnovabili per altri sei): il più grande e prestigioso occupa 926 metri quadri mentre gli altri sono di 398, 406 e 336 metri quadri. «Questo è il punto di non ritorno per l'ex Manifattura», garantisce Paci. Che delinea il futuro dello spazio. «Per le attività temporanee ci sono a disposizione altri duemila metri quadri». Almeno per ora. «Perché stiamo cercando i fondi per ristrutturare anche le altri parti non ancora utilizzabili, dal piano superiore alla piazza di via Lanusei, passando per l'ex Due Palme». Altri quattromila metri quadri da recuperare.

GLI OSTACOLI «Sardegna ricerche, l'unica struttura regionale in grado di gestire questo spazio, ha fatto un gran lavoro», afferma Paci. Ma, intanto, ci sono da superare grossi ostacoli burocratici: sotterrata, almeno su questo versante, l'ascia di guerra tra Regione e Comune (ieri c'erano gli assessori alla Cultura e all'Urbanistica Paolo Frau e Francesca Ghirra), resta da risolvere la questione legata alla capienza. Senza un'altra uscita di sicurezza, il numero dei visitatori è ridotto. Il Piano particolareggiato del centro storico l'ha anche individuata in vico Lanusei. Ma il documento approvato dal Comune è operativo solo per i “mantenimenti”: se, invece, ci sono da effettuare trasformazioni, come in questo caso, la sovrintendenza ha richiesto la Vas (Valutazione ambientale strategica). Non solo: superato questo passaggio, occorrerà effettuare l'acquisto (o, eventualmente, l'esproprio dell'area).

LE IMPRESE Un problema che, per il momento, non sentono gli operatori che parteciperanno al bando (anche se esistono limite di capienza pure per i quattro lotti). Dovranno predisporre un progetto di gestione di uno o più lotti, capace di generare aggregazione tra imprese dei settori innovativi e imprese culturali, nel rispetto dell'idea dell'ex Manifattura come luogo di trasformazione, di produzione di servizi e di attività creative. L'obiettivo è favorire l'interdisciplinarietà attraverso l'incontro e il confronto tra tecnologia, cultura e arte

I COSTI Un bando che, a giudicare dall'accoglienza fatta ieri dagli operatori, sembra piacere. Anche se ci sono alcune perplessità sulle coperture assicurative e sui costi: il primo lotto ha un canone (massimo) di 6.000 euro al mese, mentre gli altri costano, rispettivamente, 2.400, 2.150 e 2.000 euro. Ma Paci è ottimista. «Sono già usciti il bando per la concessione del bar e per l'individuazione del manager culturale. Ci saranno attività stabili con imprese, attività, associazioni culturali. La “fabbrica” darà lavoro a centinaia di persone».