PIRRI. Concluso il corso nel centro di accoglienza Atlantia Rifugiati a lezione
per imparare l'italiano
Due mesi per imparare l'italiano «perché uno dei passi fondamentali per l'integrazione è conoscere la lingua del paese in cui si vive». Trenta migranti, che hanno già il riconoscimento della protezione internazionale, hanno frequentato il corso di italiano ottenendo così l'attestato. La novità rispetto ad altre iniziative finanziate con fondi europei è che i partecipanti (molte le donne) hanno seguito le lezioni nel loro Centro di accoglienza straordinaria all'ex motel dell'Agip a Pirri.
Il corso si è concluso in questi giorni con una grande festa e con la consegna dei diplomi. «Siamo molto soddisfatti», ha spiegato Giuseppe Ennas del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti (Cpia), «perché le persone hanno seguito con grande attenzione le lezioni. Ora speriamo di proseguire nel percorso». Il Cpia, insieme alla Regione Sardegna, ha partecipato al progetto Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione, finanziato dall'Unione europea), avviando i corsi con i propri insegnanti e mediatori culturali. La classe di trenta migranti, in un'aula realizzata nel centro di accoglienza gestito dalla cooperativa Atlantia, era composta da uomini e soprattutto donne provenienti dall'Africa sub sahariana. Le educatrici dell'Isola dei colori si sono occupate dell'accoglienza dei circa venti figli dei migranti impegnati nel corso.
«L'integrazione passa anche attraverso la conoscenza della lingua del Paese che ci ospita», hanno ricordato Marco Secchi e Riccardo Rosas in rappresentanza della Regione. Volti sorridenti e anche un po' di emozione al momento della consegna dei diplomi. «La nostra cooperativa», ha evidenziato Ahmed Naciri, mediatore culturale e responsabile del Centro di accoglienza dell'ex motel dell'Agip, «è sempre in prima linea nella partecipazione ai progetti di integrazione». (m. v.)