SAN MICHELE.
Con le prime cinque postazioni decolla il progetto “Cagliari città dei libri”
Booksharing, le cabine telefoniche come biblioteche
Il concetto di base è quello della condivisione, la sfida far riscoprire il piacere di leggere un libro. Anche dentro vecchie cabine telefoniche riadattate in biblioteche. Si parte dalle cinque postazioni nelle piazze e aree verdi di San Michele e Is Mirrionis. Ma l'idea è di estenderle a tanti altri rioni, in cui portare il booksharing e il bookcrossing.
“Cagliari città dei libri”: è questo il nome del progetto nato dalla mozione “Interventi per il contrasto della povertà educativa, della diffusione della lettura e della dispersione scolastica”, approvata dal Consiglio comunale nel 2017 e ufficializzato ieri.
Primi firmatari Marco Benucci e Benedetta Iannelli. «Il progetto si rivolge a chi non ha la possibilità economica di acquistare un libro e a chiunque abbia piacere di dedicarsi alla lettura. Cittadini, turisti e anche migranti», sottolinea Benucci. «Ci sono diverse collaborazioni in essere, tra cui quella con Telecom che ci consegnerà due vecchie cabine telefoniche pronte a trasformarsi in bibliocabine dove ci si potrà scambiare i libri gratuitamente». Così la Iannelli: «Un'iniziativa condivisa che coinvolge diversi assessorati e presto anche i dipendenti comunali». In campo anche Ferdinando Secchi, assessore alle Politiche Sociali: «L'iniziativa rientra tra le azioni portate avanti dal Comune per realizzare attività di promozione del benessere e di prevenzione dei disagi in favore dei cittadini minorenni», spiega. «Promuovere la lettura è un'attività assolutamente necessaria, per la crescita della nostra comunità e per l'aumento della qualità di vita», aggiunge Paolo Frau, assessore alla Cultura e Verde pubblico.
Il primo taglio del nastro c'è già stato: ieri pomeriggio è stata inaugurata la postazione di piazza Desulo, a cui si aggiungeranno le stazioni di piazza Padre Abbo, piazza Italo Stagno, Gippi e via Mandrolisai, in cui si potranno trovare libri di ogni tipo e in diverse lingue, così come stabilito nel progetto “Stra... libro”, organizzato dalla onlus Passaparola, in collaborazione con il Comune.