Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comune, pagelle dei dipendenti «Siamo esclusi dalle decisioni»

Fonte: Il Sardegna
8 luglio 2009

L'indagine. I risultati del sondaggio decisivi per la prossima riorganizzazione della macchina amministrativa

Ottimo il “clima”, bocciati gli incentivi. Farris: le mani legate dai contratti nazionali

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Trascurati dai dirigenti ed esclusi dalle decisioni che contano e che cambiano l’amministrazione. Pur operando in un clima interno positivo, fatto di buoni rapporti coi superiori e coi colleghi. Resistono criticità sull’efficacia organizzativa e sul sistema degli incentivi, ma, come sottolinea l’assessore al Personale Giuseppe Farris, «il problema è tutto nei vincoli imposti dal contratto nazionale». È’ il quadro che emerge dall’ “analisi sul clima interno e sul benessere organizzativo” al Comune. L'indagine (la prima del genere svolta in un ente pubblico in Sardegna) effettuata in città, fra i 1.550 dipendenti, dall’11 al 29 maggio, dalla società di consulenza Kpmg, che si è aggiudicata una gara da 120 mila euro per sei mesi. L'obiettivo? Presentare all’amministrazione, già nel settembre prossimo, una proposta di riorganizzazione interna per migliorare l’efficienza e la motivazione dei lavoratori e incidere sulla "cultura aziendale".
MASSICCIA l'adesione (ha risposto l'80 % dei dipendenti con picchi del 90 % nell'area Servizi tecnici e nella Polizia municipale), il Comune incassa la valutazione positiva di oltre la metà dei partecipanti al sondaggio. E ora l'obiettivo del sindaco è la certificazione di qualità. «Tutto si è svolto in forma assolutamente anonima», assicura il primo cittadino Emilio Floris, «e nella massima libertà e trasparenza. Non abbiamo scartato nemmeno una risposta e non abbiamo in alcun mo-do censurato i giudizi peggiori ». Le valutazioni migliori premiano i rapporti gerarchici (positivi per il 72, 2%), buoni anche i giudizi sui sistemi informativi, sull'efficacia organizzativa e sulla “motivazione”. Male la comunicazione, la “cultura” e soprattutto la la “gestione del cambiamento”. La gran parte dei dipendenti, inoltre ritiene che gli incentivi non siano sufficienti a favorire lo sviluppo e la partecipazione del singolo (60,9%) , di avere scarse opportunità di sviluppo e crescita personale (39,3%) e insufficienti opportunità di formazione per migliorare le proprie competenze. «Ci rendiamo conto che pesano gli scarsi incentivi, ma i contratti nazionali ci legano le mani», ha spiegato l’assessore Farris, evidenziando come «il 70% della retribuzione, infatti, è a salario fisso e non possiamo incidere più di tanto ». «Dobbiamo prendere atto, come dirigenti, che va fatto qualcosa di diverso per migliorare la comunicazione con il personale», ha rilevato il direttore generale dell’amministrazione, Pietro Cadau, auspicando anche una revisione dei regolamenti comunali. «Il personale va guidato e supportato meglio, specie nei cambiamenti. Il sistema contabile del Comune », ha spiegato Cadau, «è considerato d’eccellenza, valutato con la doppia "AA", secondo parametri delle principali società di consulenza del ministero della Funzione pubblica, mentre la comunicazione interna nell’amministrazione di Cagliari ha soltanto una "A". Su questi aspetti, in particolare», conclude, «dovrà incidere la proposta di riorganizzazione attesa dalla Kpmg».