Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Luna Rossa brillerà in giugno

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2018

COPPA AMERICA. Operai al Terminal crociere dove sta sorgendo il quartier generale

 

 

Staff di cento persone al lavoro fino al 2021 (e forse oltre) 

 

Non serve consultare le carte astronomiche: la Luna Rossa sarà visibile in città da giugno. E non ci sarà bisogno di sollevare lo sguardo verso il cielo. Perché questa Luna Rossa è l'imbarcazione che parteciperà alla Coppa America e potrà essere ammirata sino al 2021, quando il team si sposterà in Nuova Zelanda per tentare di conquistare la “Coppa delle cento ghinee” (uno dei nomignoli dati al trofeo), in palio dal 1851 e mai vinta da un club velico italiano.
I LAVORI In questi giorni decine di operai sono impegnati al molo Ichnusa dove sorgerà il quartier generale di Luna Rossa. All'esterno saranno montate due tensostrutture che ospiteranno sia la barca da regata che quella da allenamento: spazi destinati a diventare una sorta di hangar dove verranno effettuati anche gli interventi necessari sull'imbarcazione. Altri operai, invece, sono al lavoro all'interno del Terminal crociere: metà della struttura ospiterà gli uffici, la mensa e la palestra; un altro gruppo, infine, sta realizzando il pontile dove attraccherà Luna Rossa. Tutto dovrà essere terminato entro giugno: il Tp52 sarà varato domenica a Trieste, poi sarà impegnato in una serie di regate in Croazia e in Portogallo, prima di trasferirsi definitivamente a Cagliari per gli allenamenti in vista della Coppa America.
I TEMPI Lo staff ha talmente fretta che ha iniziato a lavorare prima che la concessione degli spazi fosse ufficiale. È stato chiesta quella che, in burocratese, si chiama “anticipata occupazione”. In questi giorni l'Autorità portuale è in attesa di eventuali osservazioni da parte di soggetti interessati (il Comune o la Regione, per esempio). Nel caso, molto probabile, in cui non ci fossero obiezioni, la concessione diventerebbe ufficiale. «Avverrà», ipotizza il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana, «nell'arco di poche settimane. Dal canto nostro, abbiamo accolto con entusiasmo e interesse l'arrivo di Luna Rossa che porta al territorio visibilità e importanti ritorni economici».
LO STAFF Gran parte del gruppo di Luna Rossa, in questi giorni, si diceva è a Trieste. Ma alcuni membri dello staff sono al lavoro in città: stanno finendo di organizzare i prossimi tre anni di vita dei velisti e dei tecnici. Praticamente, fanno sapere dall'ufficio stampa della barca, è stata trovata una sistemazione per il centinaio di persone che avranno Cagliari come residenza per i prossimi tre anni.
IL RETROSCENA E non è improbabile che il soggiorno possa durare molto di più. Dopo lo sgarbo fatto da Oracle, i detentori della precedente Coppa America, lo staff di Luna Rossa aveva lasciato Cagliari. Ma meditava vendetta: ha, in qualche modo, aiutato gli sfidanti di New Zeland a conquistare, lo scorso anno, il trofeo. E loro, quasi per sdebitarsi, hanno nominato Luna Rossa “America's Cup challenger of the record”. In pratica, gli sfidanti con i quali vengono stabilite le regole della successiva edizione. Torna, dunque, il tipo di scafo congeniale a Luna Rossa. Che, per l'edizione 2021, ha investito circa 70 milioni di euro. Le possibilità di vincere, dunque, sono tante. E, in quel caso, i vincitori scelgono anche la sede delle regate. Che non potrà che essere Cagliari (anche se, paradossalmente, Luna Rossa è del Circolo della vela Sicilia di Mondello). A confermare questa possibilità è indirettamente lo stesso contratto di concessione: l'America's Cup 2021 si svolgerà nell'estate australe (quindi dal 21 dicembre al 21 marzo); lo spazio, invece, è stato richiesto sino a giugno. Quasi a dire che, in caso di vittoria, non ci sarà bisogno di smontare il quartier generale.
Marcello Cocco