Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abbanoa, Cadau presidente

Fonte: L'Unione Sarda
17 luglio 2009

Compito arduo per il nuovo Cda: ripianare il deficit che mette a rischio il futuro della società



Il risanamento del debito è il primo obiettivo del nuovo consiglio di amministrazione di Abbanoa: l'organo esecutivo del gestore unico della rete idrica regionale è stato eletto durante l'assemblea dei soci che si è svolta ieri a Cagliari. Il nuovo presidente è Pietro Cadau, consigliere uscente in quota al Comune di Cagliari (azionista di maggioranza) nell'area del Pdl, che prende il posto di Edoardo Balzarini. A eleggerlo sono stati i sindaci dei Comuni di tutta la Sardegna (335 su 377 sono soci in Abbanoa) che gli hanno attribuito 99,7 per cento dei consensi. Durante l'assemblea sono stati nominati anche gli altri quattro componenti del Cda, i revisori dei conti ed è stato approvato il bilancio consuntivo 2008.
IL CDA Sul fiume di consensi, Cadau non nasconde soddisfazione: «Lo considero un messaggio importante perché sia il centrodestra sia il centrosinistra vogliono una gestione unitaria della società. Solo con queste premesse possiamo governare nel migliore dei modi». Gli altri consiglieri eletti sono Luciano Fozzi (in quota Udc), Roberto Frongia (Riformatori), Enea Franco Piretta (Psd'az). Riconfermato Marco Fumi (Pd). Confermata la direzione generale di Sandro Murtas, nominato il 26 giugno dal cda uscente.
GLI OBIETTIVI La società soffre una forte esposizione finanziaria nei confronti di banche e fornitori e rischia di annegare nella pozza dei debiti: per questo, secondo il nuovo presidente, oltre all'incremento della fatturazione è necessaria una nuova politica di recupero crediti, che ammontano a circa 400 milioni, ma sarebbe auspicabile anche una ricapitalizzazione da parte della Regione, con la quale Abbanoa inizia una nuova fase di dialogo. «Il precedente cda aveva già impostato un'azione su questa linea, noi la porteremo avanti», spiega Cadau. «Puntiamo a raggiungere il pareggio economico nel giro di qualche anno, ma il problema di fondo non è l'aspetto di bilancio puro. Il Piano d'ambito approvato dalla Regione e dall'Autorità d'ambito prevedeva la ricapitalizzazione della società per 85 milioni di euro, dei quali abbiamo avuto poco o niente. Con quei fondi potremmo mettere subito la società nelle condizioni di lavorare con la massima serenità», ricorda ancora, «ma i Comuni non sono in condizioni di ricapitalizzare in quanto sono già in grande ristrettezza finanziaria. Il soggetto che finanziariamente può dare una mano ad Abbanoa è la Regione».
L'INIZIATIVA Per affrontare questi problemi Abbanoa ha già un'iniziativa in cantiere: «Organizzeremo un'importante conferenza regionale con i Comuni e l'Ato proprio per affrontare il futuro della società, vedere cosa fare del servizio idrico integrato e studiare assieme le variazioni al piano d'ambito che è risale ormai al 2001», annuncia Cadau, che sottolinea la nascita di un «nuovo rapporto con la Regione, i Comuni e l'Ato, oggi commissariata, per studiare assieme le vie d'uscita, altrimenti non ci saranno altre soluzioni se non la chiusura della società e l'affidamento del servizio con gara internazionale».
Nel 2008 la società ha registrato una perdita di esercizio di 13.357.000 euro, ma anche proventi e oneri finanziari (altre voci passive) per 8.095.000 euro, a fronte di un valore della produzione di 200.492.000, con costi della produzione pari a 207.694.000 euro.
NICOLA PERROTTI

17/07/2009