Rassegna Stampa

Il Sardegna

Maxi-appalto sui rifiuti parla l'autore del piano

Fonte: Il Sardegna
17 luglio 2009

Comune. Il progettista: «Io legato a De Vizia? No, siamo in pochi»

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Progettisti che passano dai comuni alle società? Sì. Soliti sospetti? No, secondo l'ingegnere Alberto Rao. Perché «nell'ambito dei rifiuti è inevitabile. La legge stessa impone ai comuni consulenti che abbiano lavorato anche nelle aziende private. E le società importanti, in questo ramo, sono poche». Sul maxi appalto ancora nessun accordo, ma mercoledì comincia la discussione in aula, col clima pesantemente condizionato dall'esposto anonimo spedito ai consiglieri e in Procura. E sulla lettera interviene Alberto Rao. Il tecnico figura tra i consulenti di De Vizia (unica partecipante) nella gara per l'appalto sui rifiuti a Quartu e poi come consulente del comune di Carbonia per la redazione del capitolato di gara, vinta poi da De Vizia. Rao ha collaborato con quest'ultima società (come in altre) in diversi comuni dell'Isola («ho anche perso», ammette sorridendo) e un anno e mezzo fa, con la sua società (la 3La racolta differenziata sarà potenziata con il nuovo appalto Azura Srl), ha vinto a Cagliari la gara per la progettazione tecnica del nuovo servizio di raccolta. «E se avesse vinto la seconda o la terza avremmo trovato società di progettazione che già avevano collaborato con De Vizia », spiega Rao, ironizzando sulla lettera anonima. «A Carbonia », spiega il tecnico, «dove arrivo a progettazione ultimata per ridefinire i parametri economici, ho allargato i criteri di una gara eccessivamente restrittiva (parteciparono in due, ndr)». In città Rao è stato consulente del Comune (2008), per l'avvio della differenziata, assente dal servizio allora a regime. Rao spiega di aver trovato gli strumenti progettuali per convincere l'ati De Vizia, Aspica, Cns (gestori del servizio, ma restii con gli impegni contrattuali agli sgoccioli ) ad attuare la raccolta differenziata, attraverso un'implementazione del servizio, già finanziata dal Comune un anno prima, con sei milioni di euro.